ALESSANDRO Sauli, santo
G. M. Boffito
Da antica e nobile famiglia, originaria di Lucca e trapiantatasi a Genova (1316), nacque a Milano il 15 febbr. 1534. Tuttavia, egli ritenne sempre come sua patria [...] peraltro prendervi per allora alcun titolo, e da ultimo nel convento di S. Barnaba a Milano. Entrò (1554) fra i chiericiregolari di S. Paolo, detti più tardi barnabiti da una loro chiesa di Milano, vincendo non poche difficoltà, forse per qualche ...
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SESTINI, Domenico
Francesco Surdich
SESTINI, Domenico. – Nacque a Firenze il 10 agosto 1750. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Intraprese la carriera ecclesiastica vestendo l’abito degli scolopi [...] (propriamente chiericiregolari poveri della madre di Dio delle scuole pie), ma dopo pochi mesi rinunciò alla tonaca.
Il 24 settembre 1774 abbandonò la casa paterna per iniziare una lunga serie di viaggi – aventi come obiettivo quello di verificare ...
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TORELLI, Ludovica
Fabio Arlati
Nacque a Guastalla il 26 settembre 1499, primogenita e unica erede del conte Achille e di Veronica Pallavicino.
Dopo aver ricevuto un’educazione di stampo umanistico, [...] in Milano, Milano 1881; O. Premoli, Storia dei Barnabiti nel Cinquecento, Roma 1913, ad ind.; V. Michelini, I Barnabiti: chiericiregolari di S. Paolo alle radici della congregazione, 1533-1983, Milano 1983, passim; A. Zagni, La contessa di Guastalla ...
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BORGHESE, Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 1º apr. 1734, terzo figlio di Camillo e di Agnese Colonna. Destinato alla carriera ecclesiastica, compì dapprima studi di teologia presso il collegio [...] gesuiti né da parte della popolazione. Il B. provvide poi ad affidare le scuole gesuitiche alla Congregazione dei chiericiregolari somaschi.
Forse fu proprio per questi suoi precedenti, e per le scoperte velleità di restaurazione dei gesuiti nutrite ...
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BINAGO (Binaghi), Lorenzo (detto Lorenzo Biffi)
Paolo Mezzanotte
Nacque in Milano nell'anno 1554 da Francesco, negoziante di panni di lana; entrò diciottenne (4 dic. 1572) nell'Ordine dei chiericiregolari [...] di s. Paolo (o barnabiti). Due anni dopo professava i voti a Cremona (8 luglio 1574) ed era ordinato prete il 24 sett. 1578 per mano di s. Carlo Borromeo. Cultore appassionato di architettura, insieme ...
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PICCOLOMINI, Costanza
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Costanza. – Nacque a Napoli nel 1553 da Innico, quarto duca di Amalfi, e Silvia Piccolomini.
Figlia unica e pertanto sola erede del prestigioso [...] , Delle famiglie nobili napoletane, II, Firenze 1580, p. 273; G.B. Del Tufo, Historia della religione de’ padri chiericiregolari, Roma 1609, pp. 216, 279; G.M. Monti, Dagli Aragonesi agli Austriaci. Studi di storia meridionale, Trani 1936, pp ...
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casistica
Parte della teologia morale che applica i principi a casi concreti – o talora anche solo ipotetici (‘casi di coscienza’) e vari secondo le circostanze – al fine di trovare la regola valida [...] (quali Tommaso De Vio, Bartolomeo di Ledesma, P. Bianchi), francescani (per es., Enrico de Villalobos e P. Marchant), chiericiregolari (per es., A. Giana e T. Hurtado), e altri religiosi e sacerdoti secolari. Senonché la moltiplicazione dei casi ...
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PAOLO IV papa
Gennaro Maria Monti
Gian Pietro Carafa nacque nel 1476 a S. Angelo della Scala (Avellino) dal ramo beneventano di quella nobilissima famiglia di Napoli; a 14 anni fugge nel convento napoletano [...] era già prossima la porpora cardinalizia, però, il Carafa rinunziò alla diocesi e fondò (con S. Gaetano) l'ordine dei chiericiregolari, che dalla sua diocesi prese il nome di teatino.
Sia una certa sfiducia nell'attività di Clemente VII, sia il ...
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MARRACCI, Ludovico
Carlo Alfonso Nallino
Teologo e arabista, dell'ordine dei chiericiregolari della Madre di Dio, nato nella frazione di Torcigliano (Lucca) nel 1612, vissuto a Roma e quivi morto nel [...] 1700.
Oltre a scritti minori non orientalistici e al libro L'ebreo preso con le buone (postumo, Roma 1701), e oltre alla parte attiva presa all'ultima fase della commissione pontificia che dal 1624 attendeva ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] attività non restano tracce italiane. Naturalmente, non mancarono nel Cinquecento, tra gli antichi ordini mendicanti e i nuovi dei chiericiregolari, specie tra i gesuiti, che sono i veri padroni dei pulpiti in questo e nel secolo successivo, oratori ...
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chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato l’ufficio di guidare spiritualmente i fedeli...
regolare1
regolare1 agg. [dal lat. regularis, der. di regŭla «regola»]. – 1. Conforme a una regola o alle regole, al regolamento o alle disposizioni di legge, alle norme e alle prescrizioni: seguire un corso r. di studî, vincere un r. concorso;...