Benché la crisi del mondo e della Chiesa si sia ripercossa anche sugl'istituti di perfezione, manifestandosi nel calo di nuove vocazioni e nell'esodo, a volte notevole, dei membri già ingaggiati, il periodo [...] gl'istituti maschili di diritto pontificio comprendevano 62 ordini religiosi (canonici regolari, monaci spesso confederati, ordini mendicanti), 8 istituti di chiericiregolari, 70 congregazioni clericali, 25 istituti di vita comune senza voti, 27 ...
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Ecco l'elenco delle canonizzazioni dell'ultimo decennio, e le date delle feste, quando non coincidono con il giorno della morte: 17 aprile 1937, S. Andrea Bobòla, nato nel 1591 (festa il 16 maggio); S. [...] Giovanni Leonardi, fondatore dei Chiericiregolari della Madre di Dio (nato a Decimo, Lucca, nel 1543, morto a Roma il 9 ottobre 1609) e S. Salvatore da Horta, laico dei Frati minori (nato presso Gerona nel 1520, morto a Cagliari il 18 marzo 1567); ...
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Questa congregazione femminile sorse dal movimento di rinascita cattolica che precedette le riforme del concilio tridentino. Fu fondata da S. Antonio Maria Zaccaria, fondatore dei barnabiti, e da Ludovica [...] in questa o in quella città. Queste religiose, dette di S. Paolo Converso, mentre i barnabiti si chiamavano chiericiregolari di S. Paolo Decollato, seguivano la regola agostiniana. Presto assunsero il nome di "angeliche", suggerito da una delle ...
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Nacque a Crema dalla nobile famiglia Carioni verso il 1460, e fattosi domenicano nel 1519 fu nel convento di S. Corona a Vicenza direttore spirituale di S. Gaetano Thiene, che nel 1523 fondava in Roma [...] i chiericiregolari teatini. Nel 1528 fra Battista, trovandosi a Cremona, spinse S. Antonio Zaccaria a farsi ordinare sacerdote. Il 2 gennaio 1534 morì fra' Battista assistito da S. Antonio Zaccaria; e la sua salma, portata a Milano, fu esposta in ...
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VASI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Incisore. Nacque a Corleone (Sicilia) nel 1710, morì a Roma nel 1782. Dedicò tutta la sua vita all'illustrazione dell'urbe, per mezzo dell'incisione in rame. L'impresa [...] (piazze; basiliche e chiese antiche; palazzi e vie; ponti e edifizî sul Tevere; chiese parrocchiali; conventi e case di chiericiregolari; monasteri e conservatorî di donne; collegi, spedali e luoghi pii; ville e giardini), con antiporta incisa, 10 ...
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Nato a Cremona nel 1574, morto a Tortona il 20 giugno 1644. Suo padre, nobile milanese, era podesta a Cremona, quando nacque A., che nel battesimo si chiamò Cesare, ma mutò poi quel nome in Paolo quando, [...] il 24 luglio 1590, abbracciò l'istituto dei chiericiregolari teatini. Compiuti sli studî, a soli 24 anni fu chiamato a insegnare filosofia a Napoli e poi teologia ivi e a Roma. Né fu meno valente in lettere, tanto che un contemporaneo, Raffaele ...
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. Congregazione religiosa fondata a Roma nel sec. XVI. Il movimento iniziato dal concilio di Trento per la diffusione del catechismo (v.) nel popolo ebbe in Roma un ardente apostolo in S. Filippo Neri [...] e col senese Cacciaguerra per istituire nel 1560 una confraternita del catechismo. Nel 1568 sorse l'istituto dei chiericiregolari della dottrina cristiana, chiamati "dottrinarî", che ebbe a primo superiore il Pietra e poi il Cusani. Gregorio XIII ...
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Architetto, nato a Palermo nel 1643, morto ivi il 27 dicembre 1732. Appartenne ai chiericiregolari ministri degli infermi, dei quali vestì l'abito nel 1661. Fu uno dei maggiori architetti del Seicento [...] siciliano. La sua opera principale è la chiesa della Pietà, innalzata nel 1689, la cui facciata, rivestita di colonne sporgenti a grado a grado verso il centro, si ricollega ai modelli del Seicento romano, ...
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Nato in Milano nel 1499 d'illustre casato, studiò a Pavia diritto, ma fattosi prete e dedito a opere pie, con G. A. Morigia, si unì nel 1530 a S. Antonio M. Zaccaria nella fondazione della Congregazione [...] dei chiericiregolari di S. Paolo detti barnabiti (v.). Preposto generale nel 1542, mandò missionarî nel Veneto e in altri luoghi e morì a Milano il 24 novembre 1544 con stima di santità.
Bibl.: I. Gobio, Vita dei ven. PP. B. F. e Giacomo A. Morigia, ...
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órdini religiósi Nella Chiesa cattolica, società di vita comune, approvate dall'autorità ecclesiastica, i cui membri improntano la loro vita ai principi della perfezione evangelica ed emettono i tre voti [...] più dei monaci; tra di essi troviamo i domenicani, i francescani, gli agostiniani, i carmelitani, i trinitari. I chiericiregolari portano un abito poco differente da quello del clero secolare (cioè dei sacerdoti che vivono nel 'secolo', incardinati ...
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chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato l’ufficio di guidare spiritualmente i fedeli...
regolare1
regolare1 agg. [dal lat. regularis, der. di regŭla «regola»]. – 1. Conforme a una regola o alle regole, al regolamento o alle disposizioni di legge, alle norme e alle prescrizioni: seguire un corso r. di studî, vincere un r. concorso;...