ARCIERO, Aniello
Gaspare De Caro
Nacque a Gallipoli nel 1573. Sacerdote professo della Congregazione dei ministri degli infermi, fu uno dei principali protagonisti del famoso processo celebrato nel [...] puri e meritori con la contemporanea elevazione della mente a Dio. In particolare l'A. affermò che la pretesa chiaroveggenza della De Marco era in realtà basata S rivelazione, che egli sistematicamente le faceva, dei segreti uditi in confessione ...
Leggi Tutto
BALBIANO, Vincenzo, viceré di Sardegna
Gabriella Olla Repetto
Nato a Chieri il 15 marzo 1729, primogenito di Ludovico Alberico, marchese di Colcavagno e governatore di Susa, e di Irene Luserna Bigliori, [...] e delicata, era in fondo condizionata dall'indirizzo generale della politica piemontese. Ovvìamente, al viceré si richiedevano tatto, chiaroveggenza e duttilità, tutte doti che difettavano al B., uomo onesto ma di ristrette vedute, buon militare ma ...
Leggi Tutto
CA' MASSER (Masser, Massari), Leonardo da
Ugo Tucci
Figlio di Francesco, nacque a Venezia nella seconda metà del Quattrocento, nella condizione di "cittadino originario". In gioventù esercitò probabilmente [...] prezioso complemento delle fonti portoghesi, per quest'epoca estremamente lacunose. Su alcune questioni i fatti hanno provato la chiaroveggenza del C.: gli Indiani, egli scriveva, privi di artiglierie e di valide navi, avrebbero ceduto ai Portoghesi ...
Leggi Tutto
ULIVI, Giacomo
Francesca Florimbii
– Nacque il 29 ottobre 1925 a Baccanelli di Parma, unico figlio di Giulio e di Maria Luisa Fornari.
Trascorse gli anni della prima infanzia a Roma (1926-30). Nel 1930, [...] è apposta dall’autore (sulla XXII, datata 15 settembre 1944 e sulla lettera inedita a W. appena citata).
La chiaroveggenza e la maturità morale e storica di Ulivi, riconoscibili in queste lettere, si manifestano limpidamente nella lettera «agli amici ...
Leggi Tutto
BAVA, Eusebio
Piero Pieri
Nacque a Vercelli il 6 ag. 1790; il padre era orologiaio. All'inizio del 1802 entrava nella Scuola militare di St.-Cyr, ma nel 1806, appena sedicenne, la lasciava per partecipare [...] a godere la piena fiducia del re, si affannava per rimediare a una situazione compromessa in partenza, mostrando energia e chiaroveggenza; cercava di ristabilire il collegamento fra il II e il I corpo e di prendere alle spalle l'esercito austriaco ...
Leggi Tutto
BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] au' Congrès de Vienne, rimasta nobile documento del buon diritto di Genova all'indipendenza, nonché testimonianza della chiaroveggenza politica del Brignole. Vi sosteneva che la Repubblica ligure non aveva perso la sua indipendenza legale né in ...
Leggi Tutto
BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] Sessanta, l'aspirazione a essere riconosciuta come narratrice senza limitazione di genere letterario aveva incontrato la chiaroveggenza critica di Giacomo Debenedetti, allora docente incaricato di letteratura moderna e contemporanea all'Università di ...
Leggi Tutto
ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] vita ad una complessa creazione unitaria di cui Napoli non fu che il momentaneo centro ed anticipò con lungimirante chiaroveggenza la politica di Ferdinando il cattolico, comprendendo che contro il pericolo turco che già si delineava all'orizzonte ...
Leggi Tutto
MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] felicità della scrittura: i saggi di G. M., in Riscontri, 2007, nn. 2-3, pp. 47-55; D. Mezzina, Dalla chiaroveggenza intellettuale alla frana morale: «Un dramma borghese» di G. M., in Critica letteraria, 2008, n. 3, pp. 493-534; Morselliana, numero ...
Leggi Tutto
CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] Bernard e il soprannome di "cardinale giacobino" (Filippone, p. 80) e, in seguito, l'esagerato merito di aver avuto "chiaroveggenza politica". Ebbe anche rapporti di collaborazione con il ministro spagnolo a Roma, Azara, e più tardi con il Cacault ...
Leggi Tutto
chiaroveggenza
chiaroveggènza s. f. [der. di chiaroveggente]. – Qualità di chi è chiaroveggente; capacità di vedere con l’intelletto ciò che gli altri non vedono o di prevedere gli svolgimenti futuri delle cose: ebbi paura di quel lampo quasi...
chiaroveggente
chiaroveggènte agg. e s. m. e f. [comp. di chiaro, con funzione di avv., e veggente, per calco del fr. clairvoyant (ant. clerveant)]. – 1. agg. Che vede chiaramente, dotato di chiaroveggenza; più spesso fig., che vede e intende...