BALDINI, Adriano
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, nella parrocchia di S. Terenzio, il 25 maggio 1810 da Giovanni, orologiaio, e da Teresa Fenati.
Allievo di Pasquale Saviotti, che dirigeva la pubblica [...] fare più raggentilito e compassato, le partiture dei soffitti, dove i quadri figurati risultano inseriti nelle ornamentazioni a chiaroscuro, seguono la tradizione locale fissata da G. Bertolani e continuata dallo stesso Saviotti e dagli altri della ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] dalla riforma caravaggesca, assume attraverso il Battistello una materia pittorica più ricca, dal Guercino invece una mobilità di chiaroscuro, del tutto diversa, però, dalla stessa maniera del maestro. Una certa rudezza quasi paesana, unita a una ...
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Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] valutazione critica di Raffaello, maestro del disegno e dell'espressione, di Correggio, maestro della grazia e del chiaroscuro, di Tiziano, maestro del colorito. Questo atteggiamento naturalmente non gli permetteva di accettare modi artistici quali ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] stile: i particolari sono curati e realistici, i personaggi sembrano in perenne movimento grazie al già sapiente uso del chiaroscuro e all'accuratissima lavorazione del marmo, che diventa per lui una materia morbida e duttile.
Il ricchissimo e colto ...
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GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] e fu sepolto a S. Croce.
Esemplati in una scrittura umanistica elegante, estremamente regolare, "caratterizzata da un moderato chiaroscuro e dall'andamento dritto delle aste" (Petrucci), i codici sottoscritti da G. (che spesso latinizza il suo nome ...
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CORBI, Luigi
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara nel 1727. fu allievo del quadraturista Giuseppe Facchinetti (Baruffaldi), ma frequentò molto probabilmente anche una scuola di figura, forse quella del [...] (Becherucci), interessava l'intera struttura dell'edificio con una leggera trama di finte architetture, di festoni di fiori, di putti, a chiaroscuro e a colori, ma è giunta a noi in stato molto precario per le cadute di colore e le vaste ridipinture ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] a Firenze nel 1552. Nel 1553 realizzò l’opera, oggi perduta, per cui è principalmente noto: gli affreschi in chiaroscuro con scene di storia romana e fregi con trofei, sulle tre facciate del palazzo Ricasoli alla Carraia, commissionati da Giovan ...
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BOSSI, Giovanni Domenico
Heinz Schöny
Figlio di Bartolomeo e di una Maria, nacque a Trieste (parrocchia di S. Maria Maggiore) il 28 luglio 1767.
Suo padre è forse lo stesso Bartolomeo Bossi operoso [...] di Amburgo. Qui il suo stile, lasciata la pittura minuziosa, acquista larghezza impressionistica, prediligendo i contrasti di chiaroscuro (con influssi del Barocco italiano e degli inglesi Reynolds e Gainsborough) e dà luogo a risultati aggraziati ...
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CAPANNA (Cappanna), Giovanni Battista
Alberto Cornice
Non è facile individuare la figura di questo pittore senese della prima metà del Cinquecento, figlio di Giacomo di Lorenzo. Il suo nome è stato [...] al di sotto della merlatura di coronamento. Ma l'opera che acquistò maggior fama al C. fu la decorazione a chiaroscuro con le Fatiche d'Ercole, eseguita a fresco sulla facciata di una casa (variamente indicata come Buoninsegni, Chigi, Agazzari ...
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BALDI, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Cava dei Tirreni nel 1692 (secondo il De Boni). Notizie essenziali sulla sua prima attività sono date da B. De Dominici, il quale ricorda che egli fu allievo di [...] accademici caratteristici della maturità del Solimena, per una grafia conchiusa che ostentatamente definisce le forme con forte chiaroscuro e robusto risalto plastico.
Tra le sue opere più significative sono: cinque tavole con allegorie, su disegno ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....