Pittore (Badajoz 1509 - ivi 1586). Nella ricerca del chiaroscuro subì influssi italiani, specie lombardi, e nell'accentuazione dell'espressione patetica influssi fiamminghi e tedeschi. Lavorò soprattutto [...] in Estremadura e Andalusia, dove dipinse opere dallo stile originale, dalle forme tormentate e dal colorito volutamente arbitrario (Madonna col Bambino, Madrid, Prado; Cristo alla colonna, Madrid, Cattedrale; ...
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Incisore e acquarellista (Parigi 1837 - ivi 1880). Eseguì con finezza e morbidezza di chiaroscuro gran numero di acqueforti, riproducenti oggetti d'arte decorativa (Gemmes et joyaux de la couronne, 1864-68). ...
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Pittore (Este 1631 - Venezia 1722). La sua pittura, tutta volta a creare effetti di chiaroscuro violento, in composizioni affollate, richiama la maniera di J. de Ribera e di L. Giordano. Numerose opere [...] in chiese di Venezia ...
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Incisore (Parigi 1719 - ivi 1782). Eseguì riproduzioni da artisti contemporanei, spesso appesantite da un grave chiaroscuro; più interessanti le tirature di studio (serie delle opere di J.-B. Greuze). ...
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Pittore ateniese (fine del 5º sec. a. C.), detto lo σκιαγράϕος, cioè pittore di ombre; questo epiteto lo indica come creatore del chiaroscuro. Si ricordano: un sacerdote adorante, un Aiace colpito dal [...] fulmine, Ulisse con pileo, Alcmena e la figlia di Eracle supplicante. Diceva delle proprie opere che era più facile criticarle che imitarle, riferendosi probabilmente all'innovazione tecnica del chiaroscuro. ...
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Pittore e poeta giapponese (Anatamura 1733 - Kyoto 1795). Conobbe l'arte europea e combinò l'uso della prospettiva lineare, del chiaroscuro e del disegno dal vero con elementi derivati dalla tradizione [...] giapponese e cinese. Fondò a Kyoto la scuola Maruyama che tramandò le caratteristiche della sua arte, altamente decorativa: rotolo con Fortune e calamità (tempio di Emman-in, Otzu), paravento con Fiori ...
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Incisore mantovano (notizie dal 1584 al 1610) attivo a Roma, Firenze, Siena (1586-99), infine di nuovo a Mantova. Le sue xilografie a chiaroscuro - alla maniera di Ugo da Carpi - ebbero grandissimo successo, [...] e sono, di fatto, notevoli per esecuzione e per stile: le più celebri sono quelle (1590) riproducenti le tarsie marmoree del pavimento del duomo di Siena (su disegno di D. Beccafumi) e I Trionfi di A. ...
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Architetto e scultore (Venezia 1598 - ivi 1682). Fu il massimo architetto di uno stile, il barocco veneziano, caratterizzato non dalla modellazione di masse e chiaroscuro, ma dalla successione di quinte [...] e di unità spaziali definite; seppe fondere con originalità le esperienze di J. Sansovino e di A. Palladio, creando opere in cui emergono la sua grande capacità inventiva e il sapiente uso plastico della ...
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Pittore (Amsterdam 1620 circa - ivi 1686 circa). In contatto con Rembrandt e G. van den Eeckhout, eseguì incisioni topografiche e dipinti di paesaggio, animati da marcato chiaroscuro (Londra, National [...] Gallery; Amsterdam, Rijksmuseum) ...
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Pittore e doratore (Évora 1535 circa - Siviglia 1609). Allievo di Luis de Vargas si distinse per le qualità cromatiche d'ispirazione veneta e per il robusto chiaroscuro (Annunciazione, 1576, Marchena; [...] S. Pedro e s. Paolo, Lisbona, Museo) ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....