Vedi MONOCHROMATA dell'anno: 1963 - 1973
MONOCHROMATA (μονοχρώματα)
S. de Marinis
L'aggettivo μονοχρώματος è greco, ma soltanto in latino lo troviamo usato come termine che designa una particolare tecnica [...] . Lo Pfuhl ha però avanzato l'ipotesi che m. stia a significare proprio dei disegni a sinopia, nei quali il chiaroscuro sia ottenuto mediante il tratteggio; si pone a questo punto la questione delle possibili e parziali identificazioni del termine m ...
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Pittore (Caravaggio 1500 circa - Messina 1543). Tra i seguaci di Raffaello, associatosi in seguito con Maturino fiorentino suo coetaneo e abile disegnatore, dietro l'esempio di Baldassarre Peruzzi, insieme [...] di Raffaello impegnata nella decorazione delle Logge Vaticane. Tra i seguaci di Raffaello egli si distinse nell'imitare in chiaroscuro e in graffito i bassorilievi antichi, onde tra le sue prime cose gli vennero attribuiti i monocromati della sala ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] finire del XVII secolo determinarono un avvio verso equilibrate soluzioni disegnative, cui corrispondeva un misurato uso del chiaroscuro di matrice pretiana. Tra le sue prime opere andranno collocate la Gloria di s. FilippoNeri dellaparrocchiale di ...
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FEA, Pietro
Cristina Giudice
Nacque a Casale Monferrato (od. provincia di Alessandria) il 7 ag. 1771 da Vincenzo e Ludovica Mazzola. I genitori, modesti mercanti, morirono giovani e il F. fu affidato [...] altri artisti nel duomo di Torino e successivamente rimossi intorno al 1927-28. Sono invece ancora visibili le scene in chiaroscuro dipinte dal F. nel 1838-39 nella cattedrale di Biella.
Negli stessi anni inoltre era stato successivamente impegnato a ...
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Incisore (S. Andrea in Argène, Bologna, 1480 - Bologna prima del 1534). Formatosi nell'ambiente umanistico bolognese, nella bottega del Francia passò dal niello all'incisione su rame. I suoi orizzonti [...] di Frigia detta il Morbetto, Giudizio di Paride, "Quos ego", ecc.), raggiungendo col tratto nuove possibilità di tono e chiaroscuro. Le sue composizioni autonome armonizzano elementi tratti da varî artisti (G. Achillini, Marte, Venere e Amore) e ...
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Pittore, nato nel 1677 probabilmente a Venezia (secondo altri a Sebenico o a Ragusa), da genitori dalmati, morto l'8 luglio 1753 a Gorizia. Scarse e frammentarie per ora sono le notizie attorno alla vita [...] con Giuseppe Maria Crespi e forse con G. B. Piazzetta, permette la coordinazione di ogni elemento espressivo sulla base del chiaroscuro: documenta questo momento, tanto notevole per lo svolgimento dell'arte del B. la pala con la Vergine del Carmine e ...
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(o fauvisme) Corrente artistica formatasi nei primi anni del 20° sec. attorno a H. Matisse. Il gruppo allineava nelle sue file, tra gli altri, M. Vlaminck, A. Derain, K. Van Dongen, J. Puy (1876-1960) [...] dei mezzi, con superfici piane senza modellato (senza cioè l'effetto di profondità ottenuto con mezzi quali il chiaroscuro), a raggiungere una corrispondenza assoluta tra suggestione emotiva (espressione) e ordine interno della composizione, in uno ...
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FANTUZZI, Antonio
Barbara Jatta
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F. che fu pittore e acquafortista di origine bolognese, attivo nella residenza reale di Fontainebleau come aiuto di F. Primaticcio [...] e a Mantova ed infine a Fontainebleau. Emergeva, quindi, la figura di un incisore con una duplice attività: la prima unicamente a chiaroscuro, sulla scia di Ugo da Carpi, e una seconda da acquafortista in terra di Francia.
Studi più recenti (cfr. le ...
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BARBIERI, Paolo Antonio
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Fratello del Guercino, nacque a Cento, presso Bologna, nel 1603. Dotato di una oculatezza che si univa ad una grande rettitudine e ad una naturale [...] di pesci, o quella dell'ortolano in una composizione di frutta; dalla scuola del Guercino trasse il gusto del chiaroscuro e la vivacità del colore, ma - seguendo una naturale inclinazione - si dedicò al genere "minore" della pittura naturalistica ...
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APOLLODOROS (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
F. Magi
2°. - Pittore ateniese ricordato da Plutarco (De glor. Athen., 2); secondo la testimonianza di Plinio (Nat. hist., xxxv, 6o), fiorì nella 93a olimpiade [...] "assai più facile criticarle che imitarle", si può più che altro ritenere applicazione del chiaroscuro alla rappresentazione della figura, chiaroscuro che certo doveva essere necessariamente già applicato nella scenografia (ad es. da Agatharchos di ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....