Signorelli, Luca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore che ha raccontato la fine del mondo
Diavoli implacabili, predicatori consigliati da Satana, giovani corpi che risorgono: i dipinti di Luca Signorelli, [...] affreschi con le Storie di s. Benedetto a Monteoliveto rivelano una nuova impostazione monumentale, un largo uso del chiaroscuro per suggerire volume e suggestivi effetti di movimento. Il moto viene inoltre ricercato con l’artificio prospettico dello ...
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Pittore (Siviglia 1618 - ivi 1682). Massimo artista del barocco religioso, nelle sue opere rivelò una ricchezza nella pennellata e una padronanza tecnica notevoli, tutti elementi volti alla costituzione [...] fluido, una particolare sensibilità luministica e cromatica. Nella Visione di s. Antonio (1656), sempre nella cattedrale di Siviglia, il chiaroscuro si risolve in maniera brillante e superba. Tra le sue opere maggiori, oltre ai quadri del Prado che ...
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PANSINI, Eduardo
Mariantonietta Picone Petrusa
(Edoardo). – Nacque a Piazza Armerina (Enna) il 30 settembre 1886 da Adolfo, titolare di una tipografia storica, e da Grazia D’Urso. Registrato all’anagrafe [...] di colori freddi, intonati al giallo-verde, anche negli incarnati; mentre il chiaroscuro a chiazze sembra derivare da un’accentuazione quasi espressionistica del chiaroscuro di Pierre-Auguste Renoir che in quegli stessi anni influenzava anche Armando ...
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CARPINONI, Domenico
Claudia Peroni Citroni
Figlio di Nicolò, nacque a Clusone in Valle Seriana (Bergamo) nel 1566. Secondo il Tassi venne mandato ancor giovinetto a Venezia, dove frequentò la bottega [...] Tuttavia il discepolato presso il Palma appare decisivo per una scelta sempre più orientata al recupero "manieristico" del chiaroscuro, all'artificio lineare dei panneggi, talvolta con accenti di contrastata cromia. In tal senso si spiegano i limiti ...
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Nome con cui è noto il pittore Giorgio da Castelfranco (erroneo il casato Barbarelli; n. Castelfranco Veneto forse 1477 - m. 1510). Capofila della scuola veneta del Cinquecento, con la sua opera ebbe un [...] esordì, forse sulla base di spunti derivati dalla tradizione emiliana (L. Costa, F. Francia) e da Leonardo (chiaroscuro delicatamente sfumato), probabilmente con opere quali l'Adorazione dei pastori (Washington, National Gallery of art), l'Adorazione ...
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Pittore e incisore (Leida 1606 - Amsterdam 1669). Figlio del mugnaio Harmen Gerritszoon van Rijn, penultimo di nove figli, R. fu mandato nel 1615 alla scuola latina di Leida, ma, dopo aver passato le prove [...] dove, abbandonata la policromia accesa dei primi dipinti, si fa più evidente l'influsso del caravaggismo; il chiaroscuro è già adoperato con estrema abilità, le atmosfere create dall'artista sottolineano l'atteggiamento psicologico dei personaggi (S ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] essere di un buon livello qualitativo, se Orsini così li descrisse: "Hanno molta scioltezza e intendimento nei gruppi e nel chiaroscuro, belle attitudini, buon disegno e molta pratica del fresco".
Tra il 1636 e il 1644 nessun documento attesta la ...
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GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] non tralasciando di riecheggiare superficialmente alcuni motivi tratti dal linguaggio caravaggesco, riproposti attraverso uno schematico uso del chiaroscuro. In questo Martirio il G. approdò a risultati simili a quelli del pittore Giuseppe Tomasi da ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] dei singoli caratteri (inscritti in una griglia quadrata composta da dieci sezioni per lato), per un uso attento del chiaroscuro e un'elevata leggibilità ottenuta mediante un uso moderato delle "grazie".
La ricostruzione dell'attività dell'O. è stata ...
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Pittore (Barcellona 1893 - Palma di Maiorca 1983). Studiò alla Scuola di belle arti di Barcellona e con F. Galí; frequentò l'ambiente dadaista che ruotava intorno alla personalità di F. Picabia. Dopo un [...] il gusto del fantastico che nella sua visione poetica, non toccata da problemi di modellato, di prospettiva, di chiaroscuro, rimane allo stadio puro insieme raffinato e artigianale, venato di sottile umorismo. Tra le opere monumentali: la pittura ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....