Pittore (Siena 1362 circa - ivi 1422). Attraverso Jacopo di Mino del Pellicciaio guardò a Simone Martini e si mantenne fedele alla sua formazione trecentesca che arricchì con nuovi contatti; in Liguria [...] le arcaiche lumeggiature dorate (trittico per S. Paolo dell'Orto a Pisa, 1395, Grenoble, Musée des beaux-arts) e il chiaroscuro denso e fumoso. Oltre che in Liguria e in varî centri della Toscana, fu attivo in Umbria, favorendo la diffusione del ...
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VLAMINCK, Maurice de
Pittore, nato a Parigi il 4 aprile 1876. Acquarellista, incisore, litografo, illustratore e scrittore, dopo una vita densa di avvenimenti narrata nel suo libro Tournants dangereux [...] ). Ritrattista e paesista, fa parte del gruppo detto "les Fauves" (1900-1910). Pittura, la sua, violenta di chiaroscuro, di reazione all'impressionismo. I ritratti sono costruiti con vigore; Autoritratto (1911), Il poeta Vanderpyl (1919), ecc.; ma ...
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Arte
Nelle arti figurative, la tendenza a ispirarsi a fonti diverse accogliendo da ciascuna gli elementi ritenuti migliori. J.J. Winckelmann fu il primo a trasferire il vocabolo dal linguaggio filosofico [...] da essi propugnata, per cui ideale dell’arte è l’armonica fusione del disegno di Raffaello, del colore veneto, del chiaroscuro del Correggio. Il termine cominciò ad acquistare valore negativo in epoca romantica, essendo l’e. l’opposto di quella ...
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OMBRA PORTATA
R. Bianchi Bandinelli
La pittura nasce, in ogni civiltà artistica, come disegno colorato (v. disegno; pittura). Come tale si svolge sopra un piano, che è poi quello concreto sul quale [...] greca a partire dalla sua fase "classica" sino a quella ellenistico-romana (v. greca, arte). L'o. p. è strettamente connessa con il chiaroscuro, il cui inizio si può porre, nell'arte greca, alla metà del V sec. a. C., o almeno all'ultimo quarto dello ...
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Pittore (n. 1485 circa - m. 1532). Nato forse in Lombardia, le origini della sua arte, alquanto complesse, vanno ricercate nella pittura lombarda legata al Bergognone; evidente è anche l'influsso del Bramantino, [...] suoi dipinti, l'esempio delle opere di Leonardo, da cui trasse lo studio della prospettiva aerea e la levità del chiaroscuro. Vastissima è la produzione, specialmente di affreschi. Tra le opere principali: l'affresco della Madonna col Bambino (1512 ...
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È un'unità sensitometrica per le emulsioni fotografiche di recente introdotta presso fabbriche germaniche. La ragione di tale introduzione, che potrebbe sembrare inutile dato il discreto numero di unità [...] altre, tiene giustamente conto del processo di stampa che segue comunemente quello di impressionamento del negativo. Essendosi notato che la densità di chiaroscuro (logaritmo dell'opacità) uguale a 0,1 è la minima che permetta una differenziazione di ...
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Nome, fino al 1969, di Ercolano, in prov. di Napoli. Scuola di R. Gruppo di pittori che usava riunirsi per lavorare a R., composto poco dopo il 1860 da F. Rossano, M. De Gregorio, A. Leto, G. De Nittis [...] a quello dei macchiaioli e della contemporanea scuola di Pergentina, e cioè studio dal vero, stile basato sui rapporti di tono dei colori anziché su disegno e chiaroscuro. Il gruppo si sciolse nel 1867 in seguito alla partenza di Cecioni e De Nittis. ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] p. 100) lo definisce "di mediocre fama". Nelle guide antiche di Bologna è ricordato soltanto per gli affreschi ornamentali, in chiaroscuro, intorno a un S. Rocco di G. Viani nella cappella Parma della chiesa dei Ss. Vitale e Agricola (C. C. Malvasia ...
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BERTI, Antonio
Luigi Zauli-Naldi
Figlio di Giacinto, nacque a Faenza il 20 sett. 1830. La sua educazione artistica si formò nella locale scuola di disegno e pittura con l'incisore G. Marri, l'architetto [...] guida di A. Ciseri, E. Pollastrini e S. Ussi, che l'apprezzava al punto da volerlo suo collaboratore nella stesura a chiaroscuro della Cacciata del duca d'Atene.Sono di quegli anni alcune tavolette di soggetto orientale ispirate ad opere dell'Ussi e ...
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Famiglia di smaltatori di Limoges. Il capostipite, Léonard (o Nardon; n. 1470 circa - m. 1542 circa), eseguì la Crocifissione del museo di Cluny (1503) e varî trittici con composizioni ricavate da libri [...] con Storia di Sansone, 1539, tratta dal Parmigianino, Londra, Victoria and Albert Museum); fu tecnico prodigioso, maestro nel chiaroscuro. Jean III e Pierre continuarono la tradizione familiare copiando su smalto le opere pittoriche della scuola di ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....