FANCELLI, Petronio
Vincernza Maugeri
Figlio di Gaetano, suonatore di violoncello (Crespi, 1769), nacque a Bologna, probabilmente nel 1737 dato che il necrologio dell'Accademia Clementina lo dice morto [...] le decorazioni di palazzo Pini-Alamandini; la prospettiva nel cortile di casa Beretti (Ricci-Zucchini, 1968); le finestre a chiaroscuro nel palazzo senatorio de Bianchi, "... opera eccellente. Unì all'abilità ed al sapere un fondo d'incorrotta onestà ...
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HONORÉ, Maître
G. Chelazzi Dini
Miniatore parigino documentato dal 1287 ca. al secondo decennio del Trecento.Il nome di H. è legato a un solo codice miniato, il primo superstite da un punto di vista [...] volta nella miniatura parigina -, dà inizio a una ricerca di resa volumetrica del corpo grazie all'accorto uso del chiaroscuro, dosato con particolare attenzione alla distribuzione delle ombre sulle vesti, in modo da mettere in risalto la plasticità ...
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BERTOLETTI, Umberto Natale (detto Nino)
Mario Quesada
Nacque a Roma il 28 ott. 1889, da Francesco, pellicciaio, e da Luigia Della Grisa. Terminati gli studi di ragioneria e abbandonata l'attività industriale [...] Milano, il B. espose un quadro notato da C.E. Oppo (La Tribuna, 27 marzo) per il buon disegno e il serrato chiaroscuro, per gli effetti del colore e per la espressione dei carattere. Nel 1928 partecipò alla Biennale di Venezia con Bagnanti presso il ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] . Se le acquetinte dei teleri di S. Orsola e sui Piombi sono grossolane, sia nello sgraziato disegno sia nell'appiattito chiaroscuro, restano tra le sue cose migliori la serie dei ritratti, ove usa con perizia il contrasto tra le ricche cornici ...
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GUGLIELMO, Fra
A.R. Calderoni Masetti
Architetto e scultore pisano, appartenente all'Ordine domenicano (Chronica antiqua, 1848) e attivo a partire dalla seconda metà del sec. 13° principalmente in Toscana [...] sue opere autonome. Dovette conoscere anche la cultura paleocristiana dei sarcofagi, che tenne presente sia nel forte chiaroscuro delle superfici sia nel disciplinato emergere delle figure dal fondo. L'incontro con Nicola e Arnolfo dovette avvenire ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e ritrattista equilibrato fu D. Ghirlandaio. A. del Verrocchio fu innovatore anche in pittura, su problemi di luce e chiaroscuro.
A Siena, la pittura rivela la crisi del mondo gotico con Sassetta e Giovanni di Paolo: più conservatrice con Matteo ...
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GIUNTA PISANO
A. Tomei
(o di Capitino)
Pittore attivo in Italia centrale tra Toscana, Umbria e, forse, Roma nella prima metà del 13° secolo.La vicenda biografica di G. è parzialmente ricostruibile soprattutto [...] marca tardocomnena della croce di Assisi, in sostanza, si sostituiscono, in quella di Bologna, un ductus più spezzato e un chiaroscuro più intenso. Nella croce di S. Ranierino, infine, un cromatismo più fuso e una maggiore attenzione a certi canoni ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] formale, con una grande attenzione alle volumetrie e all’organicità delle figure, ottenuta tramite l’uso attento del chiaroscuro. L’interpretazione dell’edificio come residenza dell’imperatrice Fausta, moglie di Costantino, è stata abbandonata, ma la ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] abbigliamento di Afrodite e all'interno l'incisione con Afrodite e Pan al gioco dei dadi, nella quale è segnato il chiaroscuro plastico. Si avverte un evidente contrasto fra la realizzazione secca e povera del rilievo esterno e la ricchezza formale e ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] con i modelli guarienteschi e padovani, rispetto alle quali sarebbe insufficiente la sola formazione veneziana. Così, il chiaroscuro costruttivo, l'uso del profilo, il gesticolare energico e le larghe pieghe spezzate dei panneggi sarebbero tratti ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....