SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] il pericolo d'incendio si vede quanto si dovesse andar cauti nell'escogitare effetti del genere. Ecco dunque la pratica del chiaroscuro venire in aiuto, progredire e portare un contributo non indifferente all'effetto luministico.
Ai primi del '600 l ...
Leggi Tutto
GALLERIA (etimologia incerta; forse da Galilea [v.])
Gaetano MINNUCCI
* * C. I. A.
È, genericamente, un passaggio coperto dalla caratteristica forma allungata destinato a mettere in comunicazione [...] duomo di Modena. Non di rado si svolgono anche sulle fiancate e intorno alle absidi, dove è singolare il morbido effetto di chiaroscuro prodotto dalla curvatura del catino al di là delle chiare e leggiere arcatelle (p. es., S. Celso di Milano). Ma il ...
Leggi Tutto
La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] nei profili obliqui del crescendo e del diminuendo o si trasforma nel contrasto di ethos tra maggiore e minore: chiaroscuro d'indole armonica e sentimentale, oltre che dinamica.
Il concerto grosso (v. oltre) offre un'architettura che è tipicamente ...
Leggi Tutto
SALUZZO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Tammaro DE MARINIS
Armando TALLONE
Citta del Piemonte (provincia di Cuneo), che ripete nel suo piano topografico le caratteristiche salienti [...] attuale da Francesco Cavassa nella prima metà del Cinquecento; ha un bel portale, cortile a loggiato decorato con affreschi in chiaroscuro e sale spaziose con soffitti a cassettoni. Vi è raccolto un piccolo museo, fra le cui opere è particolarmente ...
Leggi Tutto
MASOLINO
Pietro Toesca
. Tommaso di Cristoforo Fini detto M., pittore, nacque nel 1383 a Panicale, non è certo se di Valdelsa o di Valdarno; morì forse nel 1447. Nel 1423 era a Firenze iscritto all'Arte [...] , pieve: Madonna, perduta; Montauban, museo: predella), nel quale l'influenza di Masaccio è più evidente, anche nel chiaroscuro, ma persistono tutte le qualità proprie di M., nel tenue colorito, nell'incantevole grazia, nel manierismo gotíco. Gli ...
Leggi Tutto
MODANATURA (o Modinatura)
Vincenzo Fasolo
Un profilo continuo, geometrico, composto di elementi rettilinei o curvilinei, variamente raggruppati, costituisce quella membratura architettonica che si denomina [...] del Foro di Nerva) e specialmente nella tarda età, dai tempi di Severo a quelli di Diocleziano, quando il chiaroscuro decorativo delle membrature invade tutte le parti delle cornici.
Traspare nel linguaggio delle modanature la personalità dei grandi ...
Leggi Tutto
Pittore. Nacque a Ferrara, secondo quanto si suppone, circa il 1460, morì a Mantova nel 1535. Fu educato da Cosmè Tura, come dimostra un S. Sebastiano dove è la scritta col suo nome, in ebraico, nella [...] Sant'Anna della raccolta Brivio a Milano, notevole per l'accordo fra la cantilena precorreggesca di curve e la nebulosità del chiaroscuro, che infonde al paese leggerezza di velo.
In Mantova il Mantegna fu modello al C., quando questi colori il gran ...
Leggi Tutto
JUVARA (Juvarra, Juarra, Ivara), Filippo
Mario Labò,
Architetto e incisore, nato il 27 marzo 1678 a Messina, morto il 31 gennaio 1736 a Madrid. Provenendo da una famiglia di cesellatori e argentieri, [...] , a Stupinigi e Superga si concreta in forme nuovissime. Il suo linguaggio plastico resta generalmente barocco nel suo chiaroscuro vigoroso (cornici robuste, colonne isolate dalla parete) e avverte l'avvicinarsi dello stile Luigi XVI soltanto nella ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] erede dei disegni e dei manoscritti sarà il fedele Francesco Melzi.
La fama che lo accompagnerà non sarà priva di qualche chiaroscuro, se già Castiglione, nel Cortegiano (1528, ma i dialoghi si immaginano svolti nel 1508) lamentava che «uno dei primi ...
Leggi Tutto
Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] in riquadri e, insieme a ulteriori elementi architettonici (nicchie), interrompono il flusso della luce, favorendo un effetto di chiaroscuro, ovvero di luci e ombre senza emergenze di colore. Nell’altro, invece, la parete è interamente liscia, senza ...
Leggi Tutto
chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....