GIOSUÈ, Rotulo di
Denominazione convenzionale del manoscritto miniato conservato a Roma (BAV, Pal. gr. 431) contenente, nella sua attuale estensione, ventisette illustrazioni che rappresentano altrettante [...] per lo più di qualità assai elevata, a inchiostro marrone cangiante talvolta verso tonalità marrone-grigio con raffinate gradazioni di chiaroscuro (per es. il gruppo dei sacerdoti che suonano le trombe nella scena 9). Inoltre, in quasi tutte le scene ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] la stessa nozione di realismo di F. Palizzi, giudicato eccessivamente minuzioso fino alla pedanteria. Eliminando via via il chiaroscuro, i contorni netti e l'eccessiva definizione dei particolari, il D. si evolveva nella direzione di un realismo ...
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COSTA, Giovan Battista
Gabriello Milantoni
Nacque a Rimini il 3 dic. 1697 (Pellegrini, f. 2) e la sua prima educazione fu letteraria. Iniziò a dipingere solo dal 1715, sotto la guida di G. Alemanni, [...] 'Europa e L'Asia. Concluse gli interventi dell'artista alla "Crocina" la Via Crucis, serie di quattordici tele a chiaroscuro grigio-azzurro incollate su tavola, eseguite nel 1752ed attualmente collocate nella chiesa riminese di S. Girolamo. Esse, pur ...
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MELCHIORRI, Giovanni Paolo
Alessandro Agresti
MELCHIORRI (Melchiori), Giovanni Paolo. – Nato a Roma da Cristoforo nel 1670, si formò nella bottega del pittore Carlo Maratti «e sino alla di lui morte [...] 1703 nel cantiere di S. Giovanni in Laterano alle strette dipendenze di Maratti, ricevendo un compenso per il modello in chiaroscuro del S. Pietro, poi scolpito da Pierre-Étienne Monnot.
Interno al cenacolo di artisti riuniti attorno alla figura del ...
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DE RUBEIS, Giovanni Battista
Paolo Goi
Nacque a Tarcento (Udine) il 22 genn. 1743 da Bartolomeo ed Eleonora Freschi. Studiò a Bologna, presso E. Lelli e G. Marchesi detto Sansone, negli anni 1759-1762, [...] quando ci si accosti alla produzione pittorica del D., la quale è di una maniera cruda, fuligginosa: "Privo del vero chiaroscuro o sia della mezzatinta ch'è l'incantesimo della pittura ... onde non dà molto tondeggio alle sue figure che troppo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Albrecht Dürer introduce le conquiste del Rinascimento italiano in Germania, svolgendo [...] dell’umanista nel San Girolamo; una riflessione sulla creazione artistica si accompagna a un’avanzatissima ricerca sul chiaroscuro e le ombreggiature nella celeberrima Melanconia (1514).
Dürer prosegue la sua attività di incisore e xilografo ...
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MALDARELLI, Gennaro
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli nel 1795 o nel 1796. Pittore figurinista, allievo dell'insigne esponente del neoclassicismo napoletano Costanzo Angelini, il M. fece parte del gruppo [...] mosaico, i Ritratti a mezzobusto degli antichi regnanti napoletani Ruggiero, Federico, Tancredi e Guglielmo II, realizzati a chiaroscuro a imitazione di bassorilievo; nella terza, una delle quattro sale adiacenti al salone da ballo, le Storie di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Siena il passaggio dall’arte bizantina allo stile gotico si compie in pittura grazie [...] poi a Firenze accanto a Cimabue.
Queste opere presentano tutte elementi della “maniera greca”, quali l’uso del chiaroscuro “compendiario”, incapace di conferire risalto plastico ai corpi, le anatomie schematiche, le fisionomie stereotipate con i nasi ...
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LEVOLI, Nicola (al secolo Remigio Enrico Policarpo)
Alberto Crispo
Nacque a Rimini nel 1728 da Giacomo Nicola Policarpo, medico chirurgo, e da Anna Alda Maddalena Sarzetti (per i dati biografici si veda [...] collezione della Banca popolare dell'Emilia Romagna. In queste tele, in cui si palesa già tutto il repertorio levoliano, il chiaroscuro è più marcato e il segno più grafico e sottile; ma si tratta di caratteri rintracciabili anche in alcuni dipinti ...
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FERRI, Gaetano
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 23 sett. 1822 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Adolescente, fu avviato allo studio della pittura dal padre che seguì [...] Emmaus", al gusto fiammingo della natura morta raffigurata in primo piano, fino al sapiente uso della luce e del chiaroscuro, di esplicita matrice caravaggesca (Lamberti, 1980, p. 654).
Nel 1856, appena trentaquattrenne, il F. fu chiamato a ricoprire ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....