GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] d'Évreux, di Rouen, di Beauvais, di Strasburgo, ecc.).
Questi caratteri, come pure l'abuso del giallo d'argento e dei chiaroscuri, s'accentueranno ancora nel sec. XV. Ma il gusto per i toni bianchi non compensava le forti colorazioni d'una volta ...
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GIOTTO di Bondone
Pietro Toesca
Pittore, architetto e plastico. Nacque (è incerto se presso Vespignano, in Mugello, o a Firenze) nel 1266, come s'induce dai versi del banditore e cronista fiorentino [...] di un alto zoccolo finto di marmi e di profonde nicchie in cui sono figure di Vizî e di Virtù a chiaroscuro: interruppe il lavoro al presbiterio, affrescato poi da un mediocrissimo suo seguace. La tentata distinzione dell'opera dei diversi aiuti da ...
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SCULTURA
Pericle DUCATI
Michele GUERRISI
Raffaello BATTAGLIA
. Nella parola scultura, dal verbo latino sculpere, è insita l'idea dell'intaglio; nella parola analoga plastica, dal verbo greco πλάσσω, [...] Buonarroti per le tombe medicee, tradotte in bronzo (come possono vedersi a Firenze nel Piazzale Michelangelo) costrette cioè a un chiaroscuro, a luci che non hanno niente a che fare con il marmo, sono tanto assurde quanto certe famose tele dipinte ...
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MASCHERAMENTO (fr. sp. ted. ingl. camouflage)
Romeo MELLA
Filiberto DONDONA
Il mascheramento, considerato dal punto di vista militare, ha lo scopo di sottrarre quanto più possibile alla visibilità [...] , perché esso concorre a far rilevare la natura e la specie dell'oggetto; le diverse tinte producono effetti di chiaroscuro che variano a seconda della distanza, delle condizioni di luce, del grado d'incidenza delle visuali e della superficie ...
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NICCHIA (fr. niche; sp. nicho; ted. Blende, Nische; ingl. niche)
Giorgio Rosi
Vano ricavato in una muratura in modo da occupare solo una parte dello spessore di essa. In forme modeste appare come elemento [...] che nel fondo della calotta essi vengono a incontrarsi a spina di pesce.
All'effetto decorativo dovuto al vivace chiaroscuro delle nicchie si aggiunse molto spesso quella della ricca decorazione che le abbellì e delle statue che le popolarono. Presso ...
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MONOCROMI (μονοχρώματα, monochromata "pitture d'un solo colore")
Paola Zancani Montuoto
Tecnica pittorica usata dagli antichi, menzionata incidentalmente da Quintiliano (Inst. Orat., XI, 3, 46) e più [...] e ritenersi dipendenti, sia per la tecnica sia per lo stile delle rappresentazioni, da pitture simili dell'età di Zeusi (vedi chiaroscuro, IX, p. 996, fig.).
Bibl.: W. Smith, W. Wayte e G.E. Marindin, Dictionary of Greek a. Roman Antiquities, Londra ...
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Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] l’inerzia del già pensato, che estingueva il pensante, né la verità senza ombre che aboliva l’errore, bensì il chiaroscuro di uno «svolgimento» che intrecciava atto e fatto, vero e falso, gioia e dolore, trovando la «realtà spirituale» nella ricerca ...
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ROBERTI (de' Roberti), Ercole
Massimo Giansante
ROBERTI (de’ Roberti), Ercole. – Figlio di Antonio, Ercole Roberti, citato nelle fonti documentarie quattrocentesche anche come Ercole Grandi, nacque [...] via.
Questo dato, emerso dalla documentazione in tempi recenti (Syson, 2002, p. 69; Toffanello, 2010, p. 274), offre un chiaroscuro all’immagine finora un po’ evanescente del giovane artista e della sua formazione, ma finisce per fornire di riflesso ...
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SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] , e l’abilità, meravigliosa per uno scolaro, ma superficiale, dell’esecuzione. In fatti la luce violenta, l’eccesso del chiaroscuro, sebbene malamente studiati dal vero, svelano gli sforzi di un ingegno, il quale si dibatte nella gabbia accademica ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] con F. Solimena e P. De Matteis, uno dei tre pittori dominanti sulla scena napoletana.
In contrapposizione al potente chiaroscuro del Solimena e al fiacco classicismo del De Matteis, il D. offriva ora un'alternativa anticlassica, attraverso uno stile ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....