Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] sono i tentativi del D. nella tecnica della punta secca (S. Girolamo; Sacra Famiglia) ove raggiunse effetti che precorrono il chiaroscuro del Rembrandt. Tra il 1513 e il 1514 si hanno i suoi capolavori d'incisione in rame: Il cavaliere, la morte ...
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Pittore e incisore (forse Isola di Carturo, Padova, 1431 - Mantova 1506). Allievo a Padova di F. Squarcione, si formò in un ambiente ricco di stimoli culturali maturando un nuovo linguaggio di ampio respiro [...] Santi, la Deposizione), opere che presentano la stessa incisività dei cartoni, la stessa maniera di realizzare il chiaroscuro, dei disegni mantegneschi. Anche nell'ultimo periodo l'elemento chiaroscurale assume spesso la prevalenza, come nel ciclo ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] curva delle grandi vòlte, ma quello stesso bisogno di spezzare con la varietà delle concave superficie ricche di chiaroscuro e di movimento la troppo rigorosa limitazione spaziale dei piani squadrati; quello stesso bisogno che moltiplicò le nicchie ...
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(prob. da un derivato del gr. κορωνίς "estremità"; fr. corniche; sp. cornisa, marco; ted. Krauz; ingl. entablure). -
Architettura. - Per corniee, e, in certi casi, cornieione, s'intende la membratura di [...] 'esempio del Colosseo si adottò talora un tipo intermedio a mensoloni che ricevesse importanza da un forte contrasto di chiaroscuro, senza eccedere in dimensioni. L. B. Alberti a Firenze nel palazzo Rucellai, a Roma il Bramante alla Cancelleria ne ...
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RODIN, Auguste
Pierre FRANCASTEL
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Scultore, nato a Parigi il 12 novembre 1840, morto a Meudon il 17 novembre 1917. Dopo aver seguito per tre anni, dal 1854 al 1857, i corsi della piccola scuola di [...] di ricca e talvolta bizzarra invenzione, di vasta cultura, attuò un suo realismo drammatico fatto di movimento e di chiaroscuro pittorico; un energico linguaggio plastico che per amore di accenti eroici diviene qua e là enfatico e oratorio. Ma ...
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MICONE [Μίκων, Micon)
Ciro Drago
Pittore greco. Pure riattaccandosi con Polignoto alla corrente ionica dell'Asia Minore, che già sino dalla fine del sec. VIII, con Bularco di Samo, aveva creato pitture [...] : nero, bianco, giallo e rosso, spesso mescolati fra loro; e per i particolari anche l'azzurro e il verde. Il chiaroscuro era allora ancora sconosciuto: e quindi i quadri di M. dovettero apparire sotto forma di disegni coloriti.
M. fu anche scultore ...
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Miniatori. Il Vasari nelle Vite accenna soltanto a Giovanni B. e lo dice Boccardino Vecchio per distinguerlo dal figlio Francesco che, come il padre, coltivò l'arte della miniatura. I documenti d'archivio [...] grande arte pittorica del Cinquecento: donde la gonfiezza barocca delle figure, la contorsione degli atteggiamenti, le forti ricerche del chiaroscuro. L'operosità di F. B. dovette essere assai rilevante fino al 1547, anno della sua morte. (V. tav ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] di personaggi panneggiati. In quest’ultima tomba si osserva anche, nei capelli di un tibicine, un tentativo di chiaroscuro, ottenuto variando la densità del colore, con procedimento simile a quello della pittura vascolare. È possibile, ma non ...
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MARIOTTO di Nardo di Cione
Sonia Chiodo
MARIOTTO di Nardo di Cione. – Nacque a Firenze da Nardo di Cione in data ignota, ma poiché la sua iscrizione all’arte dei medici e degli speziali (necessaria [...] raccogliendosi in pieghe sottili e dall’andamento curvilineo, che sottolineano le sagome slanciate delle figure, mentre nei volti il chiaroscuro è più fuso e sfumato. Si aprì quindi per M. una fase di moderato adeguamento agli orientamenti del gotico ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] maestro è già ravvivata da una forte identità stilistica: c'è qui una dolcezza più diffusa, resa con un chiaroscuro morbido e avvolgente, ravvivato da lumeggiature, e il segno assume nelle campiture cromatiche quella delicatezza soffice e vaporosa ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....