ROSONE (o rosa)
Vincenzo Fasolo
Questo termine appartiene specialmente alla nomenclatura relativa all'architettura religiosa e designa quel tipo di finestre circolari aperte sulle fronti delle chiese [...] (fregi a fasce, collarini, capitelli) e allora si dicono rose o rosette: oppure costituiscono un centro di chiaroscuro entro spazî simmetrici, quadri, ottagoni, tondi risultanti da diverse ragioni architettoniche di riquadrature, come nei soffitti e ...
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PALIZZI
Carlo Siviero
. Famiglia di pittori napoletani.
Filippo, il più importante, nacque a Vasto il 16 giugno 1818 e morì a Napoli l'11 settembre 1899.
Con un "gruppo di vacche e d'altri animali", [...] il segreto e la forza della sua arte.
Come il Caravaggio, egli sentì che l'impostazione categorica e totalitaria del chiaroscuro era il mezzo efficace per la resa del vero; alla luce diede palpiti nuovi; conferì alle ombre maggiore mistero; nella ...
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Pittore, nato a Firenze il 28 novembre 1784, morto ivi il 13 settembre 1855. Figlio del pittore prospettico e fiorista Luigi Bazzoli (e così si firmò G. fino al 1822, per poi firmarsi Bezzuoli o Bezzoli, [...] ; e, se preferì soggetti romantici, alla moda di Francia, non ebbe dei pittori romantici d'Oltralpe le belle qualità di chiaroscuro e di colorito. Ma nei ritratti, davanti al vero, il B. dimenticò teorie e precetti accademici e fece cose gustosissime ...
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. Famiglia ravennate alla quale appartenne un serie di pittori che vanno dal sec. XVI al XIX. Giovanni (1566-1641), manierista un po' sul fare di Luca Longhi, con qualche influsso carraccesco, dipinse [...] il postergale dell'oratorio della confraternita di San Pietro in Vincoli. Come ornatista usò un tipo di decorazione a chiaroscuro imitata direttamente da quella del guercinesco padre Cesare Pronti da Cattolica, del quale egli può dirsi un prosecutore ...
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Sebbene intorno alla definizione e all'essenza del falsetto vi sia discordia di opinioni tra i tecnici e i trattatisti del canto (alcuni dei quali lo identificano col registro di testa, altri lo pongono [...] per raggiungere le note sopracute acquistando così una maggiore estensione di voce, sia per ricavarne particolari effetti di chiaroscuro o di eco. Uno degli ultimi e dei più celebrati falsettisti fu il tenore francese Adolphe Nourrit.
Il passaggio ...
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MATURINO da Firenze
Valerio Da Gai
MATURINO da Firenze. – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1489.
La data di nascita è ricordata da Nicolò Pio e trova parziale conferma in Vasari. Questi sembra sottintendere [...] Con la decorazione a grottesche della volta tripartita del corridoio antistante la sala precedente e le piccole scene in chiaroscuro ispirate per la maggior parte alle Metamorfosi di Ovidio nel soffitto della stanza di Alessandro e Rossane, M. sembra ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] e skenogràphos, risale il merito di avere dato alla prospettiva di Agatharchos l'illusione di una maggiore realtà con chiaroscuro e colore (Plin., Nat. hist., xxxv, 60); un altro scenografo forse fu Kleisthenes di Eretria fiorito verso la metà ...
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FOLLI, Sebastiano
Francesco Mozzetti
Figlio di Girolamo, nacque a Siena nel 1569.
Scarse sono le notizie sui primi anni di attività del F., definito nel 1587 come "pittore" in un documento della Compagnia [...] tra gli altri, dal Salimbeni. Secondo le fonti il F. era specializzato nella realizzazione dei partiti decorativi in chiaroscuro, nei monocromi, nell'imitazione dello stucco. Il Romagnoli (che esaltava anche lui questa sua capacità, [ante 1835], 1976 ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] , sul soffitto della sala dello Scrutinio (dove il Moschini [1815, 1, pp. 473, 475] gli attribuiva anche, sempre a chiaroscuro, Ildoge Michiel ricusa il dominio della Sicilia, due volte ridipinto dal Bambini, e due comparti minori con trofei militari ...
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FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] ). Nel 1755 risulta essere stato pagato, insieme con il quadraturista F.A. Bonacina, per il catino e due medaglioni a chiaroscuro in una cappella di S. Maria in Carrobiolo a Monza, scomparsi come altri dipinti citati dalle guide locali della città ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....