TORNIOLI, Niccolò
Giulia Martina Weston
Nacque a Siena nel 1606, figlio di Lorenzo, pesatore alla Dogana, e di Maria Cassati.
Documentato nella città natale nel 1622 quale compare di cresima di Matteo [...] Sasso. La tela, ancora in situ, presenta un impianto compositivo semplificato rispetto ai prototipi barocceschi, mentre il chiaroscuro che indaga la studiata anatomia del Crocifisso pare sfidare la più schematica benché coeva Resurrezione di Manetti ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] e private (Muzzi; Angelini; Costamagna - Fabre).
Perdute sono altre opere giovanili citate da Vasari: un tabernacolo con due figure di chiaroscuro a Montici, vicino alla casa di Ludovico Capponi; una tavola con Madonna e santi in S. Remigio a Firenze ...
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BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] il pannello col S. Girolamo, o Lorenzo di Credi. Verso quest'ultimo è soprattutto orientata, per l'accentuarsi del chiaroscuro (Zeri) e per il gusto di semplificazione formale, la tavola di Monaco con i Tre arcangeli, più legata peraltro ...
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FEDINI, Giovanni
Monica Grasso
Di questo pittore, figlio di Domenico di Lazzaro, fiorentino, non sono note le date di nascita e morte; le notizie circa la sua attività sono comprese tra il 1563 e il [...] dei pittori all'Annunziata, luogo di sepoltura e di culto degli accademici, dove nel 1570 dipinse una delle storie a chiaroscuro sopra le nicchie, identificata con l'Incontro di Abramo e Melchisedec (Giovannetti, 1988). In quegli anni entrò a far ...
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CICCARELLI (Cicarelli), Alessadro
Giovanna Rosso Del Brenna
Nacque a Napoli nel 1811. Formatosi all'Istituto reale delle belle arti di Napoli, dove nel 1833 ottenne la medaglia d'argento con il quadro [...] opera molto fiacca, sia in composizione che in colorito. Vi si nota uniformità in tutti i gesti, poca conoscenza del chiaroscuro, scarsa attenzione per la planimetria. L'aspetto generale di questo quadro è duro e sgradevole. I colori sono stati stesi ...
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Pittore (Parigi 1832 - ivi 1883). Nato da un'agiata famiglia borghese, M. fu destinato alla carriera di ufficiale di marina, ma, bocciato agli esami, ottenne dal padre il consenso di dedicarsi alla pittura. [...] la critica gli contestava infatti quelle innovazioni stilistiche che pongono la sua opera come rivoluzionaria: l'abolizione del chiaroscuro e delle mezze tinte, la contrapposizione in netti e arditi contrasti delle campiture cromatiche, la creazione ...
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Pittore tardogotico (Ferrara 1435 circa - Bologna 1477 o 1478). Formatosi nell'ambiente padovano, lavorò a Ferrara e a Bologna. Incerta la sua attività di scultore.
Vita e opere
La sua personalità artistica [...] i ss. Giovanni Evangelista e Petronio (già nel Foro dei Mercanti, ora nella pinacoteca di Bologna), ove nel rafforzarsi del chiaroscuro, nell'addensarsi del colore in grandi masse di viola, arancio, grigio, nell'audace prospettiva di sotto in su e ...
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Insieme con Protogene, fu uno dei due più grandi pittori del sec. IV a. C. e a detta di Plinio (Nat. hist., XXXV, 79) egli superò tutti quelli che lo avevano preceduto e tutti quelli che vennero dopo di [...] che fosse stata dipinta dei corpi anche la loro animazione.
Con altrettanta abilità che la linea, A. deve aver maneggiato il chiaroscuro a cui egualmente la pittura del sec. IV a. C. diede grande importanza per riuscire a rendere il volume e l ...
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PARMIGIANINO, Il
Adolfo Venturi
Francesco Mazzola, detto il P., pittore e incisore, nacque a Parma l'11 gennaio 1503, morì a Casalmaggiore il 24 agosto 1540. Fu figlio di Filippo Mazzola, imitatore, [...] ad affresco nella stessa chiesa, derivando dal Correggio la fluidità delle immagini rese leggiere da una densa atmosfera e il mobile chiaroscuro, che anima i fondi marmorei e accende nell'ombra le corolle dei fiori. Ma già la maniera elegante del P ...
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SAMMARTINO, Giuseppe
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Napoli nel 1720, ivi morto il 12 dicembre 1793. Si hanno scarsissimi dati sulla sua vita, né la sua opera è stata sinora sufficientemente studiata. [...] quella italiana ed europea, senza ricusarne, se pure originalmente affinandole, le spontanee qualità: il vivace gusto del chiaroscuro e della policromia, l'acuta osservazione naturalistica che impronta nei bei ritratti, quelli, ad es., sui monumenti ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....