BALDINI, Adriano
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, nella parrocchia di S. Terenzio, il 25 maggio 1810 da Giovanni, orologiaio, e da Teresa Fenati.
Allievo di Pasquale Saviotti, che dirigeva la pubblica [...] fare più raggentilito e compassato, le partiture dei soffitti, dove i quadri figurati risultano inseriti nelle ornamentazioni a chiaroscuro, seguono la tradizione locale fissata da G. Bertolani e continuata dallo stesso Saviotti e dagli altri della ...
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STEFANO da Verona (o da Zevio, per denominazione non antica)
Pietro Toesca
Pittore. Si firmò semplicemente: "Stephanus"; onde non è ben certo ch'egli sia il pittore veronese Stefano di Giovanni nato [...] ; il rilievo plastico attenuato fino a essere inconsistente nelle disossate figure, nelle pieghe, nel colore senza nerbo di chiaroscuro: e, in compenso squisito, libera fantasia nel trasporre e comporre ogni forma in ritmi di linee, gotici ma ...
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ZAIS, Giuseppe
Vittorio Moschini
Pittore, nato a Canale d'Agordo (Belluno) il 22 marzo 1709, morto a Treviso nel 1784. Della sua vita risulta solo che dal 1748 al 1768 fu iscritto nel libro della Fraglia [...] a Venezia verso il 1735 e successivamente: in particolar modo nei motivi pastorali e, più intimamente, nel passaggio da un chiaroscuro marcato e da un colore terroso a una diffusa luminosità e a una più gaia intonazione. In tale passaggio (che d ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] rappresentati in modo analogo, tanto più che l'uso si osserva in vasi di età posteriore.
Di altra specie è il chiaroscuro, quando i recipienti sono visti di lato e dalla loro apertura si può scorgere la tinta uniformemente scura del fondo. Non ...
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MILESI, Marzio
Massimo Ceresa
MILESI (Milesi Sarazani), Marzio. – Nacque a Roma, da Antonio e da Clarice Sarazani, intorno al 1570 (la data si deduce dall’epitafio, dettato dallo stesso M. nel 1633, [...] Tordinona, fu uno dei più eleganti della Roma rinascimentale prima del sacco per le decorazioni a graffito e chiaroscuro della facciata, eseguite da Polidoro Caldara da Caravaggio su commissione del nonno del M., Giovanni Antonio. Questi fu ...
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Pittore (Taverna 1613 - La Valletta 1699). Personalità complessa, ebbe una sostanziale organicità di stile. Il suo eclettismo apparente è dato, infatti, dal desiderio di raggiungere rapidamente larghi [...] dalla riforma caravaggesca, assume attraverso il Battistello una materia pittorica più ricca, dal Guercino invece una mobilità di chiaroscuro, del tutto diversa, però, dalla stessa maniera del maestro. Una certa rudezza quasi paesana, unita a una ...
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Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] valutazione critica di Raffaello, maestro del disegno e dell'espressione, di Correggio, maestro della grazia e del chiaroscuro, di Tiziano, maestro del colorito. Questo atteggiamento naturalmente non gli permetteva di accettare modi artistici quali ...
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IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] del Mantegna, Che poi fosse a Roma è assai discusso, e s'ignora dove potesse osservare qualche opera di Leonardo, il cui chiaroscuro sicuramente vide. Leonardo nel 1514 fu a Parma, ma di tale passaggio non rimase traccia, mentre una gita a Milano da ...
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SIGNORELLI, Luca
Mario Salmi
Pittore, nato a Cortona intorno alla metà del secolo XV, ivi morto il 16 ottobre 1523. Luca Pacioli e il Vasari affermano che egli si formò alla scuola di Piero della Francesca; [...] 'ambiente fiorentino che realizzava con mezzi più adeguati alla sua visione, quali l'incisività della linea e la gagliardia del chiaroscuro, rilevabili in un'Annunciazione già a Casa da Monte, ora in San Francesco di Arezzo; in una Madonna del latte ...
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LIPPI, Filippo, detto fra Filippo
Pietro Toesca
Pittore. Nacque a Firenze circa il 1406, morì nel 1469 a Spoleto dove, nel duomo, ha nobile sepoltura, disegnata dal figlio Filippino, voluta da Lorenzo [...] Croce (Uffizî), quasi coeva a quella di Santo Spirito, si attenua alquanto più il rilievo nel colore e nel chiaroscuro, è inquietudine fin nell'atteggiamento dei santi. Nella grande Incoronazione della Madonna (Uffizî), incominciata nel 1441 ma forse ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....