Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] di Abramo e di David nei triangoli e nelle lunette sulle finestre della cappella, mentre altre figure in chiaroscuro bronzeo, stipate nelle riquadrature accrescono la compattezza del tutto.
Al di sopra delle rappresentazioni composte dai pittori del ...
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(o fauvisme) Corrente artistica formatasi nei primi anni del 20° sec. attorno a H. Matisse. Il gruppo allineava nelle sue file, tra gli altri, M. Vlaminck, A. Derain, K. Van Dongen, J. Puy (1876-1960) [...] dei mezzi, con superfici piane senza modellato (senza cioè l'effetto di profondità ottenuto con mezzi quali il chiaroscuro), a raggiungere una corrispondenza assoluta tra suggestione emotiva (espressione) e ordine interno della composizione, in uno ...
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Storico e filosofo italiano (n. Napoli 1945). Ultimati gli studi in Lettere e filosofia (allievo di E. Garin), ha intrapreso la carriera universitaria insegnando negli atenei di Firenze e Trieste; dal [...] rivolti anche alla filosofia contemporanea, con particolare riferimento alla tradizione italiana; si citano in proposito Figure in chiaroscuro - Filosofia e storiografia nel Novecento (2001), Eugenio Garin - Un intellettuale nel Novecento (2011) e La ...
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LONGHI, Giuseppe
Raffaele Calzini
Incisore e scrittore, nato a Monza il 13 ottobre 1766, morto a Milano il 2 gennaio 1831. Uscito dal seminario milanese, continuò per proprio conto lo studio del disegno [...] a Milano per l'incoronazione a re d'Italia, il L. incise quei Fasti napoleonici che l'Appiani andava dipingendo a chiaroscuro nel palazzo reale di Milano. La sua attività continuò fino al 1830 quando un attacco di apoplessia interruppe l'incisione ...
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FANTUZZI, Antonio
Barbara Jatta
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F. che fu pittore e acquafortista di origine bolognese, attivo nella residenza reale di Fontainebleau come aiuto di F. Primaticcio [...] e a Mantova ed infine a Fontainebleau. Emergeva, quindi, la figura di un incisore con una duplice attività: la prima unicamente a chiaroscuro, sulla scia di Ugo da Carpi, e una seconda da acquafortista in terra di Francia.
Studi più recenti (cfr. le ...
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BARBIERI, Paolo Antonio
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Fratello del Guercino, nacque a Cento, presso Bologna, nel 1603. Dotato di una oculatezza che si univa ad una grande rettitudine e ad una naturale [...] di pesci, o quella dell'ortolano in una composizione di frutta; dalla scuola del Guercino trasse il gusto del chiaroscuro e la vivacità del colore, ma - seguendo una naturale inclinazione - si dedicò al genere "minore" della pittura naturalistica ...
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APOLLODOROS (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
F. Magi
2°. - Pittore ateniese ricordato da Plutarco (De glor. Athen., 2); secondo la testimonianza di Plinio (Nat. hist., xxxv, 6o), fiorì nella 93a olimpiade [...] "assai più facile criticarle che imitarle", si può più che altro ritenere applicazione del chiaroscuro alla rappresentazione della figura, chiaroscuro che certo doveva essere necessariamente già applicato nella scenografia (ad es. da Agatharchos di ...
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Cornelius, Peter
Valerio Mariani
Pittore (Düsseldorf 1783 - Berlino 1867), formatosi nel clima del purismo tedesco dopo una severa educazione accademica. I suoi modelli furono, in gioventù, gli antichi [...] modo di vita, nemico della mondanità.
Accanto all'attentissima pratica del disegno, fondato soprattutto sulla linea e quasi senza chiaroscuro, il C., come l'Overbeck (personalità di maggiore spicco nel gruppo), si dette con passione allo studio della ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] ad Ardea e a Lanuvio, e in Etruria. Dapprima queste pitture non erano altro che disegni monocromatici, senza scorcio e senza chiaroscuro; poi il disegno divenne policromo, ma con una limitata tavolozza, cioè col bianco e il nero, il giallo e il rosso ...
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RIBALTA, Francesco de
José F. Rafols
Pittore, nato a Castellón de la Plana (Valenza) il 22 giugno 1555, morto nel 1628. In Italia perfezionò i suoi primi studî nella scuola dei Carracci, copiando opere [...] scuola nel vero senso della parola, mentre tutta la sua produzione si distingueva per robusto naturalismo e un contrasto di chiaroscuro non senza rapporto col Caravaggio.
Il Prado di Madrid possiede di lui un San Francesco, un Cristo morto, l'Alma ...
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chiaroscuro
s. m. [comp. di chiaro e scuro1]. – 1. Procedimento pittorico, che tende, indipendentemente dal colore, attraverso variazioni di chiari e di scuri, a riprodurre l’effetto risultante nella realtà dalla diversa posizione delle varie...
chiaroscurare
v. tr. e intr. [der. di chiaroscuro]. – 1. tr. Dare o aggiungere il chiaroscuro (a un disegno, e fig. allo stile, all’espressione, alla recitazione, ecc.). 2. intr. (aus. avere) Disegnare o dipingere a chiaroscuro. ◆ Part. pass....