Se credi per beltate o per sapere
Eugenio Ragni
Sonetto di ChiaroDavanzati (Dante Rime dubbie XXIII), che con Tre pensier aggio onde mi vien pensare (XX) e Già non m'agenza, Chiaro, il dimandare (XXII) [...] a Dio - è ben contenta di accettare, se richiesta, " l'amanza d'uom carnale " (v. 13).
Bibl. - Contini, Rime 220, 225; ChiaroDavanzati, Rime, a c. di A. Menichetti, Bologna 1965, 371, 375; Barbi-Pernicone, Rime 695; Dante Da Maiano, Rime, a c. di R ...
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avviso
Freya Anceschi
. Probabilmente derivato del francese avis (francese antico à vis), si legge nella Commedia e nel Fiore, sempre sotto forma di locuzione, o in espressione fraseologica: per mio [...] diverse locuzioni sono ampiamente testimoniate nella lingua del Due-Trecento: v. per es. glossario di Panvini, Rime, e di ChiaroDavanzati Rime, a c. di A. Menichetti.
In Detto 186 ha piacente avviso, è sicuramente " aspetto ", " vista ", benché la ...
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accroccare
Luigi Vanossi
. Appare in Fiore CLXVL 11 e 'l più che puote, ne vad' accroccando, che riprende il luogo vicino del Roman de la Rose 13601 " E s' ele pluseurs en acroche... ". È derivato di [...] su ‛ amo ' (hamus era etimo di amor per Andrea Cappellano) nella poesia cortese (v. ‛ amo ' nel glossario di ChiaroDavanzati Rime, a c. di A. Menichetti, Bologna 1965, 416).
La stessa metafora si applica, per antitesi, alle seduzioni dialettiche ...
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Saper vorria da voi, nobile e saggio
Vincenzo Pernicone
Sonetto (Rime dubbie XXIV; schema abab abab; cdc dcd, con c e d assonanzate) che secondo la rubrica del codice Marciano ital. IX 191, testimone [...] da " Dante a Puccio di Bellundi ".
Come nel caso dei sonetti Tre pensier aggio e Già non m'agenza indirizzati a ChiaroDavanzati, resta il dubbio che autore di questo sonetto non sia D. ma Dante da Maiano; osserva però il Contini, riprendendo un ...
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Per vera esperienza di parlare
Eugenio Ragni
vera esperienza di parlare. - Sonetto di ChiaroDavanzati, facente parte - con Tre pensier' aggio, onde mi vien pensare (Rime dubbie XX) e Già non m'agenza, [...] partito (metter avanti ciò, che, il cor voglioso / servendo, richiedete vostr'amanza, vv. 9-11).
Bibl. - Contini, Rime 222; ChiaroDavanzati, Rime, a c. di A. Menichetti, Bologna 1965, 373; Mostra di codici ed edizioni dantesche, Firenze 1965, 41-42 ...
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avventura
Federigo Tollemache
. In Vn XIV 10 propuosi di dire parole... desiderando che venissero per avventura ne la sua [di Beatrice] audienza; Cv II XI 8 se per avventura incontra che tu [canzone] [...] essere) in a. ', " rischiare ", si incontra spesso nella lingua due-trecentesca: cfr. Lo 〈 mio > folle ardimento 13 (ChiaroDavanzati Rime, a c. di A. Menichetti, 389) e il volgarizzamento dei Fait des Romains (Schiaffini, Testi 205) " m'abandono ...
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sfogliare
Antonio Lanci
Il significato di " asportare i petali di un fiore " appare in contesto metaforico, in Fiore CCXXII 13 e poi avremo il fior certanamente, / e sì 'l faremo in tal modo sfogliare [...] senso figurato, si registra in Pg XXIII 58 Però mi dì, per Dio, che sì vi sfoglia, cioè " vi consuma " (cfr. ChiaroDavanzati In voi, mia donna 24, e Guittone Rime I 124).
I commentatori più antichi intendono " ve inscarna " (Lana), " vi dismagra e ...
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amanza
Parola di mediazione provenzale (amansa, dal latino amantia, documentato solo come nome proprio femminile), confusasi con altre nella serie da -antia latino, ricorre una sola volta nella Commedia [...] personificata in una damigella (XLIII 2).
Da notare infine la prevalente collocazione di a. in sede di clausola: essa è infatti una delle tipiche parole-rima della poesia d'amore d'estrazione provenzale (dal Notaro a Guittone a ChiaroDavanzati). ...
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accattare
Freya Anceschi
. Compare due sole volte nel lessico dantesco, pur essendo voce largamente documentata nella lingua del Due e Trecento in vari significati (" mendicare ", ovvero " prendere [...] a caro prezzo " [‛ a. caro '; cfr. per esempio i glossari di Castellani, Nuovi testi; di Panvini, Rime; di ChiaroDavanzati, ediz. Menichetti], o infine "acquistare ", " procacciare ", " ottenere "). In If XI 84 Non ti rimembra... / come incontenenza ...
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avventuroso
Federigo Tollemache
. Ha una sola attestazione, in Cv IV XXVII 18 Mostra [Ovidio] che [Eaco] fosse largo, quando disse a Cefalo dopo la dimanda de lo aiuto: " O Atene, non domandate a me [...] ", " propizio ".
Il vocabolo, specie nel significato di " fortunato ", è largamente attestato nella prosa e nella lirica due-trecentesca (v. per es. i glossari di Monaci, Crestomazia; Panvini, Rime; ChiaroDavanzati, Rime, a c. di A. Menichetti). ...
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sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio signore da un servo o da un cortigiano»]....
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....