congedo
Ignazio Baldelli
. D. non dice nulla del c. della canzone nel De vulg. Eloq., ma l'interruzione dell'opera spiega probabilmente il silenzio. In Cv II XI 2-3, a commento del congedo di Voi che [...] in Amor, quando mi membra, in Madonna, me è avenuto sinvigliante, e in Greve cosa m'avene oltre misura, e ChiaroDavanzati in una decina di casi (vedili citati nel Biadene).
D. quindi si serve del c. di una stanza rifacendosi direttamente ai ...
Leggi Tutto
RINUCCINO (Rinuccio, maestro Rinuccino) da Firenze
Michele Piciocco
RINUCCINO (Rinuccio, maestro Rinuccino) da Firenze. – Nacque probabilmente tra il 1240 e il 1250. L’identificazione di Rinuccino è [...] confronto con altri poeti: tredici dei venti sonetti pervenuti, infatti, sono in tenzone con testi di Monte Andrea, di ChiaroDavanzati, poi di Pacino Angiolieri e del Maestro Francesco (I sonetti di Maestro Rinuccino, cit., 1981, VI-IX); altri tre ...
Leggi Tutto
DELLO da Signa
Giovannella Desideri
Nacque probabilmente nella prima metà del sec. XIII.
Della vita di D. (forse un ipocoristico) poco o nulla si conosce. L'anno della sua nascita è ignoto, così come [...] d'ira non sale (Vat. lat. 3214, c. 161b cui segue, adespoto, Certi helementi di raggio presente), forse diretto a ChiaroDavanzati, che, sulla scorta della ben nota silloge dell'Allacci (p. 294) alcuni commentatori sono soliti assegnare all'attività ...
Leggi Tutto
GUALTEROTTI, Federico
Giuseppina Brunetti
Rimatore fiorentino attivo nella seconda metà del XIII secolo.
Federico, "domini Gualterotti de Florentia", è attestato in un documento trasmesso dai memoriali [...] . Un efficace riepilogo dell'una e dell'altra posizione è dato da Menichetti nell'edizione critica delle rime di ChiaroDavanzati (C. Davanzati, Rime, a cura di A. Menichetti, Bologna 1965, pp. 368-371).
Monte Andrea propone in un sonetto a doppia ...
Leggi Tutto
CIONE di Baglione
Mario Pagano
Nacque a Firenze da un Baglione e da Ciuta figlia di Filippo di Lastra, presumibilmente verso la metà del sec. XIII. C. doveva essere diminutivo di "Uguic [c] ione" secondo [...] ai margini del tempo e del gusto stilnovistico" (Vallone, p. 43). Altri con i quali, C. tenzonò furono ChiaroDavanzati, Francesco da Camerino e Orlanduccio Orafo.
Di maniera i pochi sonetti d'argomento morale, mentre quelli politici, tutti in ...
Leggi Tutto
Giuntina di rime antiche
Vittorio Russo
. Si usa indicare con questo nome un volume miscellaneo di rime, edito dalla stamperia fiorentina dei Giunti (per l'esattezza da Bernardo, figlio di Filippo Giunti, [...] autori, alcuni noti altri anche sconosciuti, come Franceschino degli Albizi, Fazio degli Uberti, Lapo Gianni, Iacopo da Lentini, ChiaroDavanzati, Ricco di Varlungo, Cione Baglioni, ecc.).
La G. è un testo d'importanza notevole per l'attribuzione di ...
Leggi Tutto
pantera
Pier Vincenzo Mengaldo
All'inizio della trattazione sul volgare illustre (VE I XVI 1) D. paragona quest'ultimo a una p. che diffonde in ogni luogo il suo profumo ma in nessun luogo appare, e [...] com la pantera attribuita a Rigaut de Berbezilh (donde, probabilmente, il sonetto Sì come la pantera per alore di ChiaroDavanzati). Da ciò, anche fuori di precisi simbolismi, l'abitudine di assimilare il profumo o respiro della donna amata a ...
Leggi Tutto
Amico di Dante
Marcello Aurigemma
Nome attribuito per convenzione ormai diffusa all'autore non identificato in modo preciso (anche se il Barbi e il Di Benedetto hanno indicato, raccogliendo scarsi consensi, [...] , pur senza la continuità propria delle rime dell'Amico di D.: ma esiste anche nelle rime di Guittone e di ChiaroDavanzati, dai quali i due poeti maggiori, così come l'autore delle rime del codice Vaticano, possono averla assunta. Resta tuttavia ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Camerino
Franco Pignatti
Vissuto intorno alla seconda metà del XIII secolo, è il più antico rimatore marchigiano il cui nome compaia nei codici. Il manoscritto Vat. lat. 3793 della Bibl. [...] anche il sonetto "Di piume di paone e d'altre assai" che nel Vat. lat. 3793 è assegnato a ChiaroDavanzati; mentre il Vat. lat. 3214 lo attribuisce a un maestro Francesco e identifica il destinatario del componimento in Bonagiunta Orbicciani ...
Leggi Tutto
palese
Domenico Consoli
. Significa " chiaro "; " evidente ", " noto ". In D. ricorre solo una volta in posizione attributiva: Non parrebbe di là poi maraviglia, / udito questo, quando alcuna pianta [...] V in occasione dell'impresa italiana di Enrico VII. Per tale uso cfr. Iacopo da Lentini Donna eo languisco 6, e ChiaroDavanzati Chiunque altrüi blasma 98.
Isolata l'espressione avverbiale ‛ in p. ': Romagna tua non è, e non fu mai, / sanza guerra ne ...
Leggi Tutto
sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio signore da un servo o da un cortigiano»]....
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....