DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] a concedere prestiti al Comune.
In politica estera il D. si fece sostenitore di idee moderate. Quando, infatti, apparve chiaro il progetto visconteo di occupare Genova e di conseguenza Livorno, allora possesso genovese, con grave rischio per il ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] M. Maraviglia, L. Valli). Con E. Corradini, R. Forges Davanzati, M. Mara viglia, F. Coppola, fondò nel marzo 1911 il ritornare nella capitale.
In merito le notizie sono discordanti: non è chiaro se il F. abbia telefonato una o più volte e se ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] del 1401 il C. venne inviato, accanto a Manetto Davanzati, a Bologna in un estremo tentativo di impedire che tardi l'Ammirato lo avrebbe ricordato con queste parole "cittadino molto chiaro e stimato nella Repubblica sì per la dottrina come per le ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] il C. era ancora una volta a Venezia, con Giulio Davanzati, per discutere i piani di guerra e per sondare le intenzioni per l'arbitrato tra Eugenio IV e Francesco Sforza, ed e chiaro che sia all'interno sia all'esterno era considerato il secondo ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] (e avvenimenti a esso successivi), quella di Bernardo Davanzati e quella di padre Pollini, definendo quest’ultima «assai stesso apparteneva (Ricozzi, 1980, p. 278). Non è chiaro quale esattamente sia stato il contributo di Pollini, tuttavia l ...
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sirventese
sirventése (o serventése; ant. e rari sermintése o sermontése) s. m. (raro come f.) [dal provenz. ant. sirventes o servantes, der. di sirven «servente», letteralm. «canto composto per il proprio signore da un servo o da un cortigiano»]....
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....