CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] dei primi versi del C. ("Infante ancor con teneri furori / A suprema armonia formò suo canto", ibid., vv. 169 s.), alludendo chiaramente alla prima raccolta di liriche amorose, L'Armonia, che uscì a Napoli nel 1636 e che perciò può far ritenere ...
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BARBARO GRITTI, Cornelia
Ada Zapperi
Nacque a Venezia nel 1719 da Bernardo, sposato, in seconde nozze, a Elisabetta Lucchini (1715). Nel 1736 sposò un nobile spiantato e vizioso, Giovannantonio Gritti, [...] il 19 apr. 1808.
Fonti e Bibl.: C. Gozzi, Fogli sopra alcune massime del genio e costumi del secolo dell'abate Pietro Chiari, Venezia 1761, pp. 16 s.; C. I. Frugoni, Opere poetiche, Parma 1779, VIII, pp. 431479; F. Algarotti, Opere, XIII, 3, Lettere ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] ), pp. 12-19; Id., La musa dialettale di G. C., in Ateneo veneto, CII(1911), t. XXXV, pp. 289-300; Id., G. C. e l'abate Chiari, in Nuovo Arch. veneto, n. s, XXI (1911), 1, pp. 183-98, A. Guède, J. C., Paris 1912; E. Mola, Un'avventura di C., Sara de ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] delle Institutiones oratoriae (1711-1741). Reagendo alle critiche mosse sul «Giornale de’ letterati» di Venezia al De antiquissima, chiarì le sue posizioni in due Risposte (1711 e 1712). Anche nell’intento (vanamente perseguito) di ottenere la più ...
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ROSSO, Renzo
Alessandra Briganti
Scrittore, nato il 15 aprile 1926 a Trieste dove ha compiuto gli studi fino alla laurea in filosofia. Ha seguito anche studi musicali diplomandosi nel 1944 in violino. [...] determinazione di una verità che continua ad essere ricercata al livello della coscienza.
Oltre che di racconti, raccolti in Gli uomini chiari (1974) ovvero non ancora raccolti (L'uomo e la bambina; Le api nude; Le forche), R. è autore di tre drammi ...
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AMADI, Anton Maria (Antonmaria)
Gualtiero Todini
Nativo di Padova, visse intorno alla metà del sec. XVI. Fu letterato, filosofo e giureconsulto. Da alcune lettere, scritte all'A. da A. Bonaguidi, si [...] il ritorno all'antica purezza trecentesca.
Fonti e Bibl.: F. Turchi, Delle lettere facete et piacevoli di diversi grandi huomini et chiari ingegni,Venezia 1561, libro 2º, pp. 310 ss.; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 1, Brescia 1753, p ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] in primo luogo G. Carducci.
Tra le edizioni contemporanee, fondamentale è l'ed. critica, avviata da M. Barbi e diretta da A. Chiari e F. Ghisalberti, di Tutte le opere di Alessandro M., di cui sono apparsi i voll. I-V (1954-91), comprendenti poesie ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] di proclamare, massime nell'accomiatarsi dalla cattedra, "di essere stato guidato nei miei studi da tre uomini che sono dei più chiari d'Italia: Domenico Comparetti, Alessandro D'Ancona, Pasquale Villari" (cfr. Ad A. C., Firenze 1911, pp. 11 s.).
Il ...
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CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] nel 1525 per opera di sei nobili senesi, allo scopo di coltivare le lettere greche, latine e italiane.
Non del tutto chiari sono, invece, i rapporti tra i Rozzi e altri autori senesi di teatro popolare e popolareggiante (in genere anch'essi artigiani ...
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Pittore (Bologna 1575 - ivi 1642). Tra i maggiori artisti del tempo, molto apprezzato dai contemporanei, operò a Roma, a Napoli ma soprattutto nella sua città natale. Vicino al classicismo carraccesco [...] di Ercole, 1617-21, Louvre). Dal terzo decennio R. introdusse nei suoi dipinti l'uso di una luce argentea e di toni chiari e preziosi (Annunciazione e Consegna delle chiavi, 1620-26, Fano, S. Pietro in Valle; Trinità, 1625, Roma, Ss. Trinità dei ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.