FOGLIATA, Giacinto Giuseppe
Milo Julini
Nacque a Chiari (Brescia) il 2 giugno 1851 da Giambattista e da Bianca Vittoria Galbiati, nell'atto di nascita indicati come "bottegai". Si laureò presso la scuola [...] superiore di medicina veterinaria di Milano nel 1872 e, subito dopo, divenne assistente incaricato di anatomia e fisiologia nell'istituto diretto da E. Sertoli.
Nel 1873, accettando il posto di aiuto clinico ...
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Razza canina di grandi levrieri. G. spagnolo Cane alto circa 65 cm, pelo liscio, corto, fulvo con o senza bianco; testa lunga e stretta, tronco-conica, occhi piccoli obliqui, chiari; petto profondo, dorso [...] dritto, reni arcuate; arti anteriori e posteriori lunghi e forti ...
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Metodi comparativi per lo studio del comportamento
John L. Gittleman
(Department of Ecology and Evolutionary Biology, University of Tennessee Knoxville, Tennessee, USA)
II metodo comparativo, utilizzato [...] il maschio in base al colore, alle condizioni di allevamento o alle affinità comportamentali. L'osservazione ha mostrato in modo chiaro che le femmine, fondamentalmente, scelgono in base al colore del corpo più che ai modelli di cura parentale o alle ...
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Nome comune degli Insetti appartenenti all’ordine degli Isotteri. Sono insetti sociali polimorfi, rappresentati da caste feconde, alate e attere e da caste sterili, attere, rappresentate da operai e da [...] anche dei reali di seconda forma, di sostituzione o di complemento) ha semplici abbozzi alari, occhi ridotti, tegumenti più chiari. Sono individui che hanno raggiunto la maturità sessuale prima dello stadio adulto (neotenia) e non sono mai usciti dal ...
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Nome comprensivo per varie razze canine. I l. sono generalmente suddivisi in due categorie: l. a pelo raso, l. a pelo lungo. Cani da corsa per eccellenza, hanno forme slanciate ed eleganti e sono usati [...] focato.
L. scozzese (deerhound; fig. F) Più robusto del l. inglese, ha pelo ispido, lungo, di colore grigio azzurro, o grigio chiaro, fulvo con orecchie e maschera scure. L. spagnolo (galgo; fig. G) È la razza che maggiormente si avvicina al l. dell ...
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adattaménto animale Secondo un'ottica evoluzionista, è quel processo di cambiamenti che di generazione in generazione porta gli organismi ad adottare i meccanismi morfologici, fisiologici e comportamentali [...] , nei confronti di un predatore. Nelle aree di campagna, meno inquinate, è preponderante la forma bianco-grigia, poiché sui tronchi chiari il mimetismo di tali farfalle è più efficace. A tali conclusioni sull'a.a. di questa specie si è giunti sia ...
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tigre Specie (Panthera tigris) di Mammifero Carnivoro Felide, presente in Asia con varie sottospecie o razze geografiche; la più diffusa, sebbene in decremento, è la t. del Bengala (Panthera tigris tigris), [...] , e 300 kg; ha mantello fulvo più o meno rossastro, interrotto da strisce trasversali nere per tutto il corpo, fianchi più chiari e parti ventrali bianche. Rari gli esemplari albini e melanici. La femmina partorisce una sola volta all’anno da 2 a 4 ...
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Anatomico e zoologo inglese (Lancaster 1804 - Londra 1892). Nonostante la sua grande cultura anatomica, O. non si adattò ai nuovi indirizzi di ricerca e rimase fedele ai principi della «filosofia della [...] , sugli Uccelli, e specialmente sui Mammiferi viventi (prima descrizione anatomica del gorilla) e fossili d'Europa e d'Australia. Chiarì e precisò, tra l'altro, il concetto di omologia. Fedele ai principi della «filosofia della natura», fu oppositore ...
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Il mantello pilifero dei Mammiferi vivi e la pelle dell’animale morto, trattata in modo da conservare il pelo con le sue caratteristiche di morbidezza e lucentezza.
La p. dei Mammiferi è costituita da [...] casi (volpe, opossum, coniglio ecc.) si procede al candeggio delle p. che poi possono essere tinte anche in colori chiari; il candeggio si può fare a spazzola o per immersione, con soluzioni a base di sostanze ossidanti.
Grazie alla disponibilità ...
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MIMETISMO (XXIII, p. 338)
Luciano Bullini
Le conoscenze sull'origine, l'evoluzione e il significato biologico del m. si sono grandemente accresciute negli ultimi trent'anni, da quando cioè questo fenomeno [...] anche il suo comportamento. È stato, infatti, dimostrato in varie specie che le forme chiare si posano di preferenza su substrati chiari e le forme scure su substrati scuri. Inoltre in molte specie esistono più forme melaniche, con gradi diversi di ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.