Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] approvazione. F. con i compagni ritornò ad Assisi, fissandosi a Rivotorto, quindi alla Porziuncola, ove diede l'abito a santa Chiara (1212). Ma già pensava di predicare non soltanto in Italia. Dopo un viaggio a Roma (forse conobbe allora la nobile ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] dal desiderio frenetico di compiere grandi azioni, di provare agli altri ed a se stesso di che cosa è capace e di dimostrare chiaramente ed una volta per sempre che il manichino è una calunnia dell'uomo e che noi, dopo tutto, non siamo una cosa tanto ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] fu, poco dopo, la vicenda dello scisma laurenziano, anche se nel corso del conflitto l'atteggiamento del re non fu dei più chiari.
Morto papa Anastasio II, il 19 nov. 498, dopo due anni di regno, si formarono due partiti per provvedere alla sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] alla luce del principio democratico, come in Jules Michelet, ma di «una vita anonima da osservare non per individui o per fatti ben chiari e fermi e circoscritti nel tempo e nello spazio, ma per masse» (Medio Evo italiano, 1923, p. VIII), tanto più ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] formali. Il difetto di Hofmeister per il D. è quello di negare la realtà della spirale e di non aver chiarito, come altri autori, ivi compresi E. Naumann e S. Schwendener, la formazione e generalizzazione del sistema principale: quello appunto della ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] esponeva il metodo utilizzato. Indicato l'arco storico prescelto (dalla venuta in Italia di Carlo Magno allo stabilirsi del dominio visconteo), chiarì che l'opera doveva essere non "un confuso ammasso di cose, come la fortuna o pur la disgrazia le ha ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] del B. a Firenze non dovevano essere soddisfacenti se lo si trova proprió intorno al 1782 implicato in episodi poco chiari di spionaggio; se scarsa è ancora la documentazione su di essi, immediata e sintomatica ne resta tuttavia la conclusione, col ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] , tutto permeato dalla cultura classica di recente approfondita a Roma, la figura del capostipite deriva direttamente, con chiari intenti di esaltazione dinastica, da quella dell'eroe a colloquio con Minerva nel bassorilievo ovale della galleria del ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] scolpi, e risulta che anche il granduca Gian Gastone pensò di collocarlo nella lettura matematica dello Studio fiorentino; per motivi non chiari la cosa non ebbe però esito, e nel 1736 il C. si vide offrire la lettura di logica nell'università di ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] trincea. Nei trenta mesi in cui tenne il comando dell'esercito il suo comportamento fu rettilineo, ispirato a principî molto chiari e meditati: la necessità di un'assoluta unità di comando che non ammetteva deroghe né controlli, un elevatissimo senso ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.