DEL GIUDICE
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri napoletani documentati per la prima volta nel 1569. Marco (nei documenti compare come Dello Giodice), fu maestro che godette di stima e considerazione [...] autore altresì del modello in cera della statua che venne ugualmente sottoposto alla commissione (Causa, 1973). Non sono chiari i rapporti di parentela con i più noti esponenti della famiglia alla quale con tutta probabilità appartenne.
Francesco fu ...
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BENE da Firenze
Nacque, a quanto affermò egli stesso, a Firenze, in data imprecisata, ma sicuramente dopo la metà del sec. XII. È probabile che compisse gli studi a Bologna, dove negli anni intomo agli [...] bolognese.
È possibile che egli succedesse nella cattedra proprio a Buoncompagno che, intorno al 1215, per motivi non del tutto chiari, aveva lasciato Bologna. Certo è che B., il quale non raggiunse minimamente l'eccellenza e l'originalità del suo ...
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Statistico (Detroit 1917 - New Haven 1971), tra i più significativi della metà del Novecento nel campo statistico e probabilistico. Lavorò per qualche tempo all'Institute for advanced studies di Princeton [...] legati alla statistica e al calcolo delle probabilità. Convinto sostenitore dell'impostazione "soggettiva" della probabilità, ne chiarì i fondamenti filosofici nella sua opera più importante: Foundations of statistics (1954). Sviluppò su questa base ...
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Pittore (Orta di Atella o Frattamaggiore 1585 - Napoli 1656). Allievo di F. Santafede, fu a Roma nel 1517-18 e in varie riprese fino al 1630, quando si stabilì a Napoli. A Roma la conoscenza dei caravaggeschi [...] , Madrid, Prado), guardando a S. Vouet e G. Reni, elaborò uno stile caratterizzato da forme eleganti e raffinato cromatismo, dai toni chiari e luminosi (affreschi nel Gesù Nuovo, 1639-40; nelle cappelle di S. Bruno, 1631-37, e del Battista, 1644-45 ...
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Letterato veneziano (Venezia 1720 - ivi 1806), fratello di Gasparo. Fu tra i fondatori dell'Accademia dei Granelleschi; avverso al rinnovamento scientifico e letterario del secolo, fu mosso a scrivere [...] eroina Marfisa. La fama più vera di G. è affidata alle già citateFiabe che vogliono dimostrare, ancora contro Goldoni e Chiari (i quali alle critiche di G. opponevano gli applausi del pubblico), che il pubblico applaudiva perfino le fole della nonna ...
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Chimico (Elliehausen, Gottinga, 1818 - Lipsia 1884), allievo di R. W. von Bunsen e di F. Wöhler; prof. a Marburgo (1851-65), poi a Lipsia (dal 1865). È stato uno dei più eminenti chimici organici della [...] preparazioni di composti organici tra cui quella industriale dall'acido salicilico; mediante reazioni di sostituzione in serie chiarì le relazioni genealogiche di varie classi di composti organici. Fu convinto assertore della identità di principî tra ...
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PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] Ingegneri, avvalora l’ipotesi che egli si sia formato alla scuola del più importante maestro di musica in città: i chiari atteggiamenti emulativi del madrigale Vaghi boschetti di soavi allori su versi dell’Orlando furioso (libro primo a 5) rispetto ...
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Pittore (Bondanello di Quistello, Mantova, 1878 - Verona 1964). Frequentò le accademie di belle arti di Modena e di Firenze; nel 1900 si recò a Parigi dove, sperimentate anche la scultura e l'incisione, [...] Nel 1942, dopo aver insegnato a Lucca e a Monza, si stabilì a Verona. Fu fedele a una pittura dai chiari e delicati accordi cromatici impostati su un tessuto disegnativo che traspare dalle leggerissime velature. Opere nelle gallerie d'arte moderna di ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] 1913, p. 64; A. Pinetti, Orme di arte bresciana in Bergamo, Bergamo 1915, p. 12; L. Rivetti, La chiesa parrocchiale di Chiari, Chiari 1920, pp. 37, 38; R. Negroni, Andrea Fantoni e le sue opere, AlzanoMaggiore 1934, pp. 66, 67; N. Bonfadini, Il lago ...
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Generale (Lione 1644 - Parigi 1730), figlio del marchese Nicolas; fece la campagna d'Ungheria e fu ferito nella battaglia di San Gottardo. Brigadiere (1672), maresciallo di campo (1674), luogotenente generale [...] di riprendere Namur. All'inizio della guerra per la successione di Spagna, al comando dell'armata d'Italia, fu battuto a Chiari (1701) e preso prigioniero a Cremona (1702). Dopo la sconfitta subita a Ramillies (1706) non riapparve più alla testa di ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.