GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] primo è specificamente lodato il "furore di disegno e d'istinto dato dalla natura" (p. 43), mentre ambedue sono apprezzati per i "chiari e scuri, e in stampe di rame, e per invenzione e per buon disegno, sebbene in pitture colorite ad olio non sono ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] nel 1300 o nel 1302. Al suo interno si trova la cappella detta dei Bonacolsi, che conserva importanti affreschi, in cui chiari sarebbero i "riflessi dello stile giottesco" (Toesca, 1912, p. 210). I dipinti sono stati datati fino a pochi anni fa alla ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] : quello delle relazioni tra l'arte p. e l'arte dell'Impero romano, e quello dei suoi rapporti con l'arte bizantina.
Per chiarire il primo, è necessario come prima cosa precisare quali sono i limiti occidentali entro i quali l'arte p. si è pienamente ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] e lungo becco, ecc.) appaiono in grande aumento quelli decorati con facce umane che hanno a volte anche seni, ombelico e braccia. Non è chiaro a cosa fu dovuta la fine di T. III che avvenne, secondo il Blegen, intorno al 2050 a. C.: tutte le case ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] angoli ottici: essa è una proporzione che si determina secondo un calcolo razionale. E così egli enucleò e chiarì una tesi fondamentale del De aspectibus di Ibn al-Haytham, introducendo un fondamentale cambiamento nei filosofemi che sottintendono la ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] dirci quel tegolo, coronamento di cippo, nel quale sul fondo scuro, originariamente rosso od azzurro, spiccano due uccelli chiari, forse palmipedi. Ed un motivo puramente decorativo è la pittura floreale che si stende sulla superficie inferiore di un ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] ; Jacobstahl). Tuttavia il modo e i canali di recezione del repertorio "scitico", in ambiente celtico non appaiono ancora chiariti; mentre non vi è dubbio che la tecnica dell'intarsio smaltato, tipica per la decorazione celtica, proviene da ambiente ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] rivelano alcune rare opere del tempo, manifestò un chiaro interesse per Matisse, che intese quale esempio di lavoro di Baj, già al tempo della Biennale, e più chiaramente negli scritti di Crispolti, prima in occasione della retrospettiva aquilana, ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] 'osservatore all'interno della rappresentazione, dinamica e vibrante.
A questa data i temi cari al L. sono ormai chiari: il ritratto, la natura morta, il paesaggio, il nudo. Specialmente nel ritratto raggiunse momenti di grande felicità, dipingendone ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] lasciare Calipso (v, 247-261) è raffigurato su frammenti di coppe omeriche (v. megaresi, vasi). I dettagli non sono tutti chiari, comunque il decoratore s'è attenuto fedelmente al poema. Lo stesso soggetto s'incontra su una serie di gemme ma, invece ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.