TARCHETTI, Igino
Gabriele Scalessa
(Pietro Teodoro). – Quinto di otto figli, Igino (non «Iginio», com’ebbe spesso modo di firmarsi) nacque a San Salvatore Monferrato il 29 giugno 1839, da Ferdinando [...] , Farina e il musicista Albino Ronco, fondò un cenacolo artistico-letterario che si riuniva al n. 8 di via dei Fiori Chiari. Durante un incontro, obbedendo al vezzo di aggiungere un altro nome a quello di battesimo, gli fu attribuito quello di Ugo ...
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BORONI (Borroni, Buroni, Burroni), Antonio
Silvana Simonetti
Nacque a Roma nel 1738. Iniziati gli studi musicali a Bologna con il p. G. B. Martini, li terminò nel 1757 a Napoli con L. Fago e G. Abos [...] autunno 1767), Didone (libretto dello stesso; ibid., 1768; secondo l'Eitner, forse 1766) e Il carnovale (libretto dell'abate P. Chiari; Dresda, Hoftheater, 1769). Verso la fine del 1769 ritornò a Venezia, donde il 6 maggio 1770 partiva per Stoccarda ...
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DONEGANI, Luigi
Carlo Zani
Nacque a Brescia il 22 genn. 1793 da Giovanni, architetto, e da Maria Usanza, fratello minore di Carlo. Compiuti gli studi ginnasiali a Padova (1812-1813), si laureò a Pavia [...] Brescia nei secc. XIX e XX, in Storia di Brescia, IV, Brescia 1964, passim; L. Rivetti-L. Moletta, L'ospedale "Mellino Mellini" di Chiari, Chiari 1965, pp. 38-43; Gussago, brevi cenni di storia e di arte, a cura di G. Fogazzi, Brescia 1971, p. 32; G ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Granada
Antonio Almagro
Granada
Città (ar. Ġarnāţa) dell’Andalusia, che durante il tardo Medioevo fu una delle più [...] attestano l’esistenza di un’importante comunità ebraica, come in tante altre città della Spagna. Non essendo ancora chiari i limiti della città in età iberica e altoimperiale, ancor meno è possibile determinarli nel periodo tardoantico. L’esistenza ...
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seminare
Domenico Consoli
- " Spargere il seme " sul terreno o altro luogo adatto alla germinazione. Il verbo è adoperato da D. quasi sempre con valore estensivo o metaforico: oh ammirabile e benigno [...] in Cv IV XXV 1 la maggiore parte de l'amistadi si paiono seminare in questa etade prima, cioè: appare chiaro che la maggior parte delle amicizie vengono seminate (e allignano) nell'adolescenza.
Di sapore schiettamente scritturale e intonato, secondo ...
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Almodóvar, Pedro. – Regista, sceneggiatore e produttore spagnolo, (n. Calzada de Calatrava 1949, secondo altre fonti 1951). Autore di primo piano del cinema spagnolo sin dagli anni Ottanta, A. ha continuato [...] il successivo Parla con lei (2002), opera delicata in cui A. mescola melodramma, danza contemporanea e film muto con chiari riferimenti ai lavori di Luis Buñuel e Salvador Dalì. Premiato con l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale nel 2003 ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] , di Valenti, di Aschoff, di Banti, di Foà e di Henke e Lubarsch nonché i manuali di tecnica anatomopatologica di Orth, di Chiari, di D'Arrigo, di Fischer, di De Vecchi e di Franco, oltre alle opere e memorie seguenti: G. Arcolani, Practica medica ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] unità, intima coesione all'opera che minacciava sbandarsi e frantumarsi in episodî! Nel '16, la storia dell'eroe rigenerato era chiarita nell'abbozzo dei cinque atti del dramma. Ma solo nel'27 il poeta riprende l'opera; vi si concentra; trova intera ...
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SIBERIA (A. T., 84-87, 103-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
Fritz EPSTEIN
Nome non più corrispondente ad una unità politico-amministrativa, ma per tradizione [...] parte entro la zona subartica e per il rimanente in quella temperata. I suoi confini, segnati dall'oceano a N. e ad E., si fanno meno chiari a O. e a S. e soprattutto a SO. e a SE., anche per il fatto che le transizioni sono qui segnate da plaghe più ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] tempi più antichi, e vi è infatti chi crede trovarne le tracce fino nei testi della letteratura biblica. Accenni più chiari all'esistenza di circoli mistici e a ricerche e a dottrine analoghe a quelle che divennero poi caratteristiche della Qabbālāh ...
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chiara
s. f. [dall’agg. chiaro]. – L’albume dell’uovo, spec. dell’uovo crudo (quando è cotto si dice piuttosto il bianco); fig., a proposito di un male grave: ci vuol altro che ch. d’uovo (cfr. chiarata).
chiarata
s. f. [der. di chiara «albume»]. – Chiara d’uovo sbattuta, usata in preparazioni culinarie; anche come rimedio empirico su ustioni e contusioni, o come maschera di bellezza, con funzione astringente e rassodante.