TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] oggetto di controversia la parte avuta da s. Bernardo di Chiaravalle (v.) nella sua redazione, mentre rilevante fu il ruolo settentrionale del Tamigi. Intorno al 1220 la chiesa, a pianta centrale, veniva ampliata con un grande coro a tre navate; si ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] di finestre al di sotto della volta a botte della navata centrale, mentre le navate laterali sono in un caso coperte con piccole di edifici come Eberbach in Germania, Bonmont in Svizzera, Chiaravalle Milanese e le Tre Fontane presso Roma in Italia. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] di autori latini, come il De spiritu et anima di Alchiero di Chiaravalle (XII sec.), ritenuto opera di Agostino, o in compilazioni come sviluppata da al-Kindī nel De radiis – che sarà centrale anche nel Picatrix – è che tutta la realtà è costituita ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] sintomatico che quel violento polemista che fu Bernardo di Chiaravalle, nell'Apologia ad Guillelmum, rivolga le sue censure scelta tematica sono le p., assai frammentarie, della navata centrale di S. Maria in Cosmedin a Roma, eseguite nella ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] di "libertas" (così com'erano mediate da Bernardo di Chiaravalle, il forte pilastro della Chiesa di allora), e quindi la dei Veneziani, concludendo la sua presentazione dell'evento centrale che coinvolse la città ai primissimi anni del Duecento ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] , a Firenze e negli altri centri della Toscana. La centralità del cantiere assisiate per gli sviluppi della pittura italiana fra sinistra, e san Benedetto (o san Bernardo di Chiaravalle), a destra. La pronunciata dedicazione mariana della tavola ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] due tondi di bronzo (conservati oggi all’abbazia di Chiaravalle), «secundum ordinem et formam eidem dandam per magistrum , e 1986; Frommel, 2002).
Il piccolo edificio a pianta centrale, di cui agli Uffizi si conservano due icnografie di Raffaello ( ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] eloquenti in proposito è la lettera 363 di Bernardo di Chiaravalle, in cui dapprima egli mostra la consapevolezza di essere in simbolica della croce e impresa crociata è del tutto centrale. Senza entrare nel tema rilevante della relazione tra ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] Sacco, prov. Padova) e anche come pannello centrale (polittico della cerchia di Giotto nella Bromley 1073), s. Etelredo di Rievaulx (1110 ca.-1167), s. Bernardo di Chiaravalle (1090-1153), s. Edmondo di Canterbury (1180 ca.-1240), s. Francesco ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] pianta interamente chiusa entro un rettangolo, con la navata centrale più stretta delle laterali che si erge di poco su o come non meno caratteristici campanili e gugliotti ottagoni (Chiaravalle Milanese, Torrazzo di Cremona, S. Gottardo a Milano ...
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