DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] 5) e il n. 2116, una Figura allegorica di chiara desunzione dal Puget, che è invece da rapportare ai busti delle Francesco Saverio, S. Francesco da Assisi, Genova, S. Fede; S. La vita e l'opera di G. D., Genova s.d. [1945]; A. Morassi, Mostra della ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] G. fu legato agli esiti della pittura assisiate. Il pittore che nel secondo decennio del dal Maestro Espressionista di S. Chiara. Fino a tempi recenti gran , Storia di Gubbio dalle origini all'Unità d'Italia, Città di Castello 1987; La rocca ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] sua data di nascita sullo scorcio del 13° secolo. D. risulta abitante di una casa nel popolo di S. da una scelta cromatica chiara e brillante, unita a , pp. 50-58; L. Coletti, Il Maestro Colorista di Assisi, CrArte, s. III, 8, 1950, pp. 443-454 ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] gli venne assegnata la provvisione di ì160 scudi d'oro annui, con l'impegno di tracciare in inizio dei lavori di S. Maria degli Angeli presso Assisi. Nell'Umbria, però, era tornato sicuramente più peggio il disegno dell'A. È chiaro, però, che l'A. a ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] carolingi non è stata ancora chiarita univocamente. L'imponenza del Westwerk Loteringio da Pisa per la basilica assisiate nel 1239 (Angeli, 1704). avvenne nel corso del sec. 12° in gran parte d'Europa (Germania, Italia, Francia). Tra gli esempi più ...
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ASSUNZIONE
V.M. Schmidt
L'a. è il momento in cui la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, viene elevata alla gloria celeste con l'anima e con il corpo.La festività del 15 agosto (Assumptio B.M.V., [...] il Cristo. Non è chiaro se nel broccato di Sens "Atti del Congresso nazionale mariano dei Frati Minori d'Italia, Roma 1947" (Studia mariana, 1), Roma Glasgow, London 1962; M. Meiss, Reflections of Assisi. A tabernacle and the Cesi Master, in Scritti ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] pratica dell'esegesi era sempre servita, del resto, a chiarire il significato di testi religiosi o letterari, adattandoli nel a Padova e le c.d. Virtù francescane affrescate nella basilica inferiore di S. Francesco ad Assisi.
Un ruolo del tutto ...
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CAPORALI, Bartolomeo
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo di Giovanni, uomo d'arme soprannominato il Caporale, originario di Massa Lombarda, nacque a Perugia verso il 1420. Risulta iscritto nell'arte [...] (La Rocchicciola) nei pressi di Assisi, documentato e datato 1487, ma , la figura del C. è chiara, non presenta problemi. Un pittore aggraziato 87-102; U. Gnoli, Una miniatura di B. C., in Rass. d'arte umbra, III (1921), pp. 33-37; R. van Marle, The ...
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RIETI
C. Bolgia
(lat. Reate)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata alle falde sudoccidentali del monte Terminillo, lungo il corso del fiume Velino.Fondata dai Sabini, nel 290 a.C. fu conquistata [...] cui esempio più significativo è il c.d. arco del Vescovo o di Bonifacio nelle scene non riferibili al modello iconografico assisiate (Mortari, 1985; Mercurelli Salari, 1993 Vescovo e una sala del convento di S. Chiara (fondato nel 1289) - per le quali ...
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PALMERUCCI, Guido
Maria Rita Silvestrelli
PALMERUCCI, Guido (Guiduccio di Palmerino, Guiduccio di Palmeruccio).– Figlio del pittore Palmerino di Guido nacque con tutta probabilità a Gubbio nel quartiere [...] P. e la sua scuola a Gubbio, in Rassegna d’arte Umbra, III (1921), 1, pp. 7- 1332; V. Martinelli, Un documento per Giotto ad Assisi, in Storia dell’arte, XIX (1973), pp. Affreschi del ‘Maestro della Santa Chiara’ (e la primitiva decorazione del duomo ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
svelare
v. tr. [der. di velo1, col pref. s- (nel sign. 3)] (io svélo, ecc.). – 1. letter. o raro. Togliere il velo, liberare dal velo: s. una statua, una lapide, nella cerimonia d’inaugurazione; s. il volto, sollevando il velo che lo copriva;...