SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] e documentato dalla fine del sec. 12° -, dedicata a s. Chiara dal sec. 16° e distrutta per eventi bellici nel 1944. Dalla traslucido (Assisi, Tesoro Mus. della Basilica di S. Fancesco).Sin da questo solido punto di partenza d'eccezione, ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] d'arenaria (Dellwing, 1992). Altri esempi rimarchevoli, attestanti la diffusione di questa tipologia sul territorio, sono S. Chiara chiesa dei Minori a San Ginesio; lungo l'asse Assisi-Rimini si collocano anche i frammenti del ciclo francescano della ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] di percorso, tranne che nel tratto della Val d'Elsa, V. si rafforzò negli scambi, si di capitelli a crochets indica chiaramente un rinnovamento ispirato all'estetica , un richiamo alla basilica di Assisi, anche perché originariamente lungo le pareti ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] a forma di tenda, fatto di nuvole e coperto da una cupola d'oro, sotto la quale è l'altare (Collection des historiens de l se lo si ritrova raffigurato ad Assisi nel Presepe di Greccio, pur il c. aveva un chiaro valore simbolico, politico e religioso ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] inv. nrr. 28-29, metà sec. 13°; Assisi, Tesoro Mus. della Basilica di S. Francesco, seconda erge il fusto di chiara semplicità che, impreziosito o già del 13° (entrambi a Bruxelles, Mus. Royaux d'Art et d'Histoire, inv. nrr. 2876, 1954; Rhein und Maas ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] 1969; C. Bertelli, Vetri italiani a fondo d'oro del secolo XIII, Journal of Glass Studies 12 (1384), dorato e smaltato, di chiara derivazione senese (Pistoia, Mus. della VII centenario della nascita di Giotto, Assisi-PadovaFirenze, 1967", Roma 1971, ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] G. fu legato agli esiti della pittura assisiate. Il pittore che nel secondo decennio del dal Maestro Espressionista di S. Chiara. Fino a tempi recenti gran , Storia di Gubbio dalle origini all'Unità d'Italia, Città di Castello 1987; La rocca ...
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LUCERNA
P. Castellani
(ted. Luzern; Luceria, Luciaria nei docc. medievali)
Città della Svizzera centrale, capoluogo dell'omonimo cantone, L. sorge all'estremità occidentale del lago dei Quattro Cantoni, [...] 1954, I, p. 25), in chiara dipendenza dal polo di attrazione costituito , piede e fusto, lavorato in filigrana d'oro, del secolo successivo.La più antica während des Mittelalters, in 800 Jahre Franz von Assisi, cat. (Krems-Stein 1982), Wien 1982, ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] abbattimento nel 1888 di S. Chiara e S. Maria Maddalena per origini colpì in modo particolare Assisi e l’Umbria che scontavano, C. Jemolo, La questione della proprietà, cit., pp. 48-76; G. D’Amelio, Stato e Chiesa, cit., pp. 100-106, doc. 17 (indicato ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
svelare
v. tr. [der. di velo1, col pref. s- (nel sign. 3)] (io svélo, ecc.). – 1. letter. o raro. Togliere il velo, liberare dal velo: s. una statua, una lapide, nella cerimonia d’inaugurazione; s. il volto, sollevando il velo che lo copriva;...