Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] ha necessità di lavorare per aiutare genitori e marito; del resto sarebbe pura follia che chi lavora per vivere si sforzasse di La paura della contaminazione come Virginia Olper volumi; v. anche Stuart J. Woolf, Porca miseria. Poveri e assistenza ...
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Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] portae a mia mama tuta contenta. ‘Chi xe che te le gà dae?’ hadi Anita Mezzalira le compagne dicono che «era come un uomo», di sé in uguale sintonia raccontano di non aver conosciuto la paura, didi Emilio Bruno-Virginia generale: Stuart Woolf, Porca ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] con James Joyce, Marcel Proust e VirginiaWoolf il modernismo aveva imposto al narrare il compito di deautomatizzare il modo in cui percepiamo la realtà e di dubitare sistematicamente del grado di veridicità del linguaggio standard, la decostruzione ...
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La letteratura cinese tra passato e globalizzazione
Maria Rita Masci
All’inizio del 21° sec. nell’ambito della produzione letteraria cinese sono giunte a maturazione alcune tendenze che si erano delineate [...] quella dichi non sposato, non ha figli. di un artista rigorosamente occidentale, cantante, scrittore, attore o poeta: Joni Mitchell, Henry Miller, Marilyn Monroe, Dylan Thomas, VirginiaWoolf ) abbiano paura dei lupi e non siano dotati di coraggio: ...
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