Coenzina di enzimi che catalizzano prevalentemente reazioni di decarbossilazione e di decarbossilazione ossidativa di α-chetoacidi; detto anche difosfotiamina. Chimicamente è il pirofosfato di tiamina, [...] un derivato cioè della vitamina B1, di cui rappresenta la forma attiva. Gli esteri mono- e trifosforico della tiamina non hanno invece attività biologica, e l’acquistano solo dopo trasformazione in cocarbossilasi. ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293)
Carlo Alfonso ROSSI
La costanza che caratterizza la composizione chimica del protoplasma degli organismi maturi è il prodotto dell'equilibrio di molti [...] degli aminoacidi; questi cedono il gruppo α-aminico all'acido α-chetoglutarico (o ad un altro α-chetoacido) trasformandosi in α-chetoacidi. La reazione avviene con l'intervento del piridossalfosfato come coenzima ed è reversibile (v. fig. 10).
La ...
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Composto chimico eterociclico,
Riveste notevole interesse biologico, poiché entra a far parte di molecole di nucleotidi (FAD, FMN) che costituiscono il coenzima o il gruppo prostetico delle flavoproteine. [...] cellulare e sono ubiquitarie nelle cellule aerobie. Sono flavoproteine anche molti enzimi, come le ossidasi degli amminoacidi che presiedono alla degradazione ossidativa degli amminoacidi con formazione di chetoacidi e liberazione di ammoniaca. ...
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(o α-amminoglutarico) Amminoacido, di formula NH2CH(COOH)(CH2)2COOH; esiste nelle due forme otticamente attive (acido D-g. e acido L-g.); cristalli incolori solubili in acqua; costituente normale delle [...] di gruppi amminici a molte catene carboniose per formare nuovi amminoacidi o la loro sottrazione da questi ultimi per riformare chetoacidi.
Il glutammile è un radicale acido bivalente, di formula
−OC(CH2)2CH(NH2)CO−,
che si ottiene dall’acido g ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] preparazione è possibile per via chimica, trova oggi impiego nella terapia delle malattie metaboliche caratterizzate da accumulo di α chetoacidi.
Acido lipoico. - Cristallizzato dal fegato da C.I. Reed e coll. (1951) ed ottenuto per sintesi da E.L ...
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Fotosintesi
Giorgio Forti
La fotosintesi clorofilliana è un fenomeno fisico e chimico col quale le piante verdi e i batteri fotosintetici convertono l'energia delle radiazioni elettromagnetiche (la [...] H ridotti fotochimicamente vengono utilizzati per la carbossilazione riduttiva di acetilCoA e succinilCoA e per la riduzione dei chetoacidi, rispettivamente. Il donatore esterno di elettroni è il solfuro e altri composti ridotti dello zolfo, oppure l ...
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chetoacido
chetoàcido s. m. [comp. di cheto-2 e acido]. – Composto organico contenente nella sua molecola il gruppo chetonico =CO e quello acido −COOH; ai chetoacidi appartengono acidi importanti, quali il piruvico, l’acetacetico, il levulinico,...