Coenzina di enzimi che catalizzano prevalentemente reazioni di decarbossilazione e di decarbossilazione ossidativa di α-chetoacidi; detto anche difosfotiamina. Chimicamente è il pirofosfato di tiamina, [...] un derivato cioè della vitamina B1, di cui rappresenta la forma attiva. Gli esteri mono- e trifosforico della tiamina non hanno invece attività biologica, e l’acquistano solo dopo trasformazione in cocarbossilasi. ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] preparazione è possibile per via chimica, trova oggi impiego nella terapia delle malattie metaboliche caratterizzate da accumulo di α chetoacidi.
Acido lipoico. - Cristallizzato dal fegato da C.I. Reed e coll. (1951) ed ottenuto per sintesi da E.L ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] di insulina. Anche i lipidi concorrono al risparmio dei protidi, durante il digiuno prolungato, poiché producono chetoacidi che costituiscono il substrato ossidabile prevalente nel tessuto nervoso e cardiaco e condividono cofattori metabolici con gli ...
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chetoacido
chetoàcido s. m. [comp. di cheto-2 e acido]. – Composto organico contenente nella sua molecola il gruppo chetonico =CO e quello acido −COOH; ai chetoacidi appartengono acidi importanti, quali il piruvico, l’acetacetico, il levulinico,...