Uomo politico e letterato (Londra 1694 - ivi 1773). Fu deputato ai Comuni (1715), passò quindi ai Lords nel 1726 e due anni dopo fu inviato ambasciatore all'Aia. Negoziò (1731) il secondo trattato di Vienna, tornando in patria l'anno seguente. Dopo una efficace campagna giornalistica (scriveva dal 1743 sull'Old England), nel 1744 formò con Pitt un ministero di coalizione (chiamato Broad-Bottom dallo ...
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Letterato ed erudito inglese (Lichfield 1709 - Londra 1784). Eclettico animatore della vita intellettuale londinese di fine Settecento, è ricordato soprattutto per la capillare ricerca lessicografica [...] a grammar and history of the English language; ne aveva dapprima sottoposto il piano a Lord Chesterfield, ma senza risultato: terminata l'opera, Chesterfield lo lusingò, ma J. rispose con un'epistola tagliente in cui affermava l'indipendenza dell ...
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PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] formazione libertina e filobritannica lo spingesse a guardare con sospetto alla Chiesa di Roma. Lettore di Locke, Montesquieu, Chesterfield, accanito collezionista di libri, poi dispersi, il suo non conformismo spinse l’amico milanese Frisi a una ...
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GIOVIO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 10 dic. 1748 dal conte Francesco e da Felicia Graziadio Della Torre di Rezzonico.
La famiglia vantava illustri tradizioni [...] privato e pubblico, con in appendice la Politica di Plutarco e L'indiano di buon senso di Ph.D. Chesterfield (ibid. 1804), mentre in occasione dell'ingresso del giovane nella carriera militare pubblicò Pauli Jovii episcopi Nucerini de humano victu ...
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chesterfield
‹čèstëfiild› s. ingl. (pl. chesterfields ‹čèstëfiild∫›), usato in ital. al masch. – Tipo di soprabito a un petto, lungo fino ai ginocchi, così chiamato dal nome di un conte di Chesterfield (sec. 19°).