FERRO, Pietro
Carla Di Lena
Nacque a Messina il 29 giugno 1903 da Giuseppe e Matilde Zirilli. Iniziò gli studi musicali al conservatorio "V. Bellini" di Palermo con A. Favara e si trasferì in seguito [...] L'Ora (dal '45 al '49 circa), fondò il Centro per lo studio sulle musiche del Mediterraneo.
Membro della Accademia Cherubini di Firenze e del comitato centrale di vigilanza della RAI (Radio Audizioni Italia), fu collaboratore del Giornale d'Italia e ...
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BORDOGNI, Giulio Marco
Angela Mattera
Nacque a Gazzaniga (Bergamo) il 23 genn. 1789. Formatosi alla scuola di G. S. Mayr, sembra che il suo debutto come tenore avvenisse al Teatro Nuovo di Novara nel [...] ), ancora con G. Pasta. Per l'arte del suo canto e per l'eccellenza del suo metodo, nel 1820 L. Cherubini, direttore del conservatorio di Parigi, lo nominò professore di canto. Il B. tenne questo posto, eccettuata qualche breve interruzione (secondo ...
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DONADIO (Donnadio), Angelo
Alberto Cottino
Di questo medaglista, nato ad Alessandria nella seconda metà del XVIII sec., non si conoscono dati biografici attendibili: le date certe della sua attività, [...] di Alfieri, Lagrange e Vernazza e quella in cera dello stesso Vernazza (Vesme). Eseguì anche le medaglie dei compositori L. Cherubini e F. Paëre, di Carlo Duclos (1821); gli è attribuita anche quella del poeta portoghese L. Camoens (Vesme).
Giudicato ...
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CALVO (Calvi), Pantaleone
Maria Grazia Naitza Scano
Modesto pittore genovese, che operò in Sardegna nel sec. XVII, identificato erroneamente con l'omonimo manierista genovese, fratello di Lazzaro Calvi.
L'equivoco [...] freddi, con passaggi chiaroscurali sempre mediati, e i tipi fisionomici che ritornano puntualmente nei suoi dipinti (i cherubini dalle palpebre pesanti che costituiscono quasi una sigla), ci permettono di attribuirgli una grande pala con la Vergine ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] , che comprende, oltre alla centrale Visitazione, i pannelli laterali con S. Giuseppe e S. Simeone e la lunetta con l'Eterno e cherubini.
Nel 1549 G. firmò e datò l'Ultima Cena, una tavola dipinta a olio della chiesa veneziana di S. Martino, di cui ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] di queste esposizioni).
Nel 1859 dipinse in monocromo ad affresco una Madonna con Bambino e s. Lorenzo tra cherubini nella nicchia della tomba del padre, un monumento neorinascimentale nel porticato superiore del cimitero di Staglieno, opera dell ...
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FERRARI, Francesco
Susanna Misiano
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., attivo a Roma come architetto e pittore nella prima metà del sec. XVIII. Partecipò al concorso Clementino del 1701 [...] entro medaglioni, sono le figure allegoriche della Fortezza e della Fede fiancheggiate da angeli, l'altare è sormontato da cherubini.
I benedettini di Montevergine gli affidarono nel 1729 l'esecuzione della facciata della chiesa di S. Agata dei Goti ...
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MAGI, Fortunato
Gabriella Biagi Ravenni
Nacque a Lucca il 6 ott. 1839 da Sante e da Angela Galli. Fu iscritto all'istituto musicale della sua città almeno dall'anno scolastico 1849-50. Secondo le consuetudini [...] come "maestro esercente" all'Accademia di S. Cecilia in Roma e nominato socio corrispondente dell'Accademia "L. Cherubini" di Firenze; nel 1875 divenne socio onorario nella classe dei compositori dell'Accademia filarmonica di Bologna. Nel 1871 ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] anche come Trionfo della Fede (Droghini). L'opera, in cui i personaggi campeggiano in un ampio spazio affollato di cherubini, denota una certa fragilità compositiva, ma l'importanza della commissione rivela quanto fosse apprezzata l'attività del L. a ...
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BEMPORAD, Enrico
Paola Tentori
Nacque a Firenze il 5 apr. 1868 da Roberto e da Virginia Paggi; a diciassette anni, terminato l'istituto tecnico, cominciò a lavorare nella libreria Paggi, sotto la guida [...] e di geografia, di grammatica e di aritmetica per le scuole elementari (alcuni compilati da noti maestri come R. Fucini, E. Cherubini, A. Gotti, E. Pistelli). Il Pascoli, tra il 1894 e il '95, preparò una Grammatica latina e due volumi di esercizi ...
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cherubino
(ant. e poet. chèrubo o cherùbo) s. m. [dal lat. eccles. cherubin pl. (lat. mediev. cherub sing.), traslitt. dell’ebr. kĕrūbīm, pl. di kĕrūb, etimologicamente affine al verbo accado karābu «pregare»]. – 1. Nell’Antico Testamento,...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...