TIBERIO d'Assisi
Raffaele Caracciolo
TIBERIO d’Assisi. – Tiberio di Diotallevi di ser Francesco di Méneco (Domenico) «de Barberiis», detto Tiberio d’Assisi (formula che il pittore preferiva nelle sue [...] di Tolosa, Bernardino da Siena e Bonaventura da Bagnoregio (parete sinistra), l’Eterno benedicente in una mandorla di cherubini (volta a botte ribassata). Del 1506, a conferma di un rapporto di fiducia instauratosi con la committenza osservante ...
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TRONCI
Francesca Rafanelli
– Famiglia di organari nativi di Pistoia, attivi in Italia e all’estero sull’arco di cinque generazioni fra il XVIII e il XX secolo.
Anton Maria (o Antonio) nacque il 19 giugno [...] a numerose committenze di nobili ed ecclesiastici fiorentini, come quella per l’organo portatile richiesto dal musicista Bartolomeo Cherubini (1772). L’attività lavorativa fu per anni amministrata e organizzata da Filippo, come riporta l’Attestazione ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] suoi contemporanei opere come la Madonna con Bambino (Siena, S. Domenico) o la tavoletta con la Madonna con Bambino, cherubini e santi (Londra, Wallace Collection) di Francesco di Vannuecio, la Madonna con Bambino e santi (Dresda, Pinacoteca) di ...
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TEBALDI, Renata
Giancarlo Landini
TEBALDI, Renata. – Nacque a Pesaro, in via XX settembre, il 1° febbraio 1922, da Teobaldo, violoncellista, e da Giuseppina Barbieri, due anni dopo il matrimonio, che [...] Tebaldi inaugurò la Scala con La Wally di Alfredo Catalani, ma tre giorni dopo andò in scena Medea di Luigi Cherubini, che impose Callas alla generale attenzione e le aprì la strada a una sempre più stretta collaborazione con il teatro milanese ...
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SAVIONI, Mario
Orietta Sartori
– Nacque a Roma intorno al 1606 da Pietro Savioni da Monte Vecchio (località incerta, forse nei pressi di Gubbio o di Fossombrone).
Lo Status animarum di S. Pietro, che [...] dovette essere il nipote Bartolomeo, che all’inizio di quello stesso anno abitava presso lo zio con la moglie Vittoria Lucia Cherubini e la figlia Virginia. Il testamento di Bartolomeo (morto il 19 marzo 1701) attesta il possesso di una biblioteca di ...
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STEFANO I, Santo
E. Marosi
Primo re d'Ungheria (1000/1001-1038), figlio del principe dei Magiari Géza (972-997) e della principessa Sarolta di Transilvania.Le fonti relative alla storia della vita di [...] che porta in cielo l'anima del defunto e nel timpano una croce tra alberi stilizzati, mentre sui lati lunghi compaiono cherubini sull'asse centrale tra rosette e alberi della vita che sembrano alludere al Paradiso.S. e la consorte Gisella donarono ...
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TUBI, Giambattista
Vittoria Brunetti
Figlio del carpentiere francese Jean Tuby, che si era stabilito a Roma con il nome di Giovanni Tubi, nacque nella capitale pontificia nel 1629 (Maës, 2019).
Non [...] il coro gotico della chiesa parigina di Saint-Séverin (1681-84), in buona parte andato perduto, come i dodici cherubini in bronzo eseguiti per la nuova sacrestia di Saint-Eustache (1682 circa).
Tra le opere principali realizzate per Versailles in ...
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MENGHINI, Niccolò
Alessandro Agresti
– Nacque a Roma nel 1610. Non esiste alcuna biografia che permetta di ricostruire la formazione del M., molto probabilmente avvenuta nell’orbita di Gian Lorenzo [...] zona superiore il M. aveva posto una scena tratta dall’Apocalisse di Giovanni, dove si scorgevano «ventiquattro vecchioni», cherubini, anime beate, e «tre grandi e bellissimi angeli con le braccia alzate unitamente sostenere il bell’ostensorio del ...
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PAGANI, Paolo
Mauro Pavesi
PAGANI, Paolo. – Nacque a Castello Valsolda (Como) il 22 settembre 1655 da Angelo Antonio e da Maddalena Paracca, in una famiglia di architetti, scultori, scalpellini (Zanuso, [...] , la pittura di Pagani assunse toni soffusi e sentimentali, con colori liquidi, trasparenti, fra eterei voli di cherubini e irreali fondi gialli; lo schiarimento cromatico nasceva, con ogni probabilità, dal rinnovato interesse per la pittura di ...
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GRANDJACQUET, Guillaume-Antoine
Rosella Carloni
Nacque a Reugney, nella Franca Contea (odierno dipartimento del Doubs), il 19 giugno 1731 da Claude-Étienne e Jeanne-Françoise Troutet (Castan, p. 69). [...] nell'impostazione e nella morbida lavorazione del marmo, a una tradizione tardobarocca, fortemente sentita anche nell'esecuzione dei cherubini della transenna che fino a qualche tempo fa separava il presbiterio dai fedeli (Lefevre).
In quegli anni il ...
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cherubino
(ant. e poet. chèrubo o cherùbo) s. m. [dal lat. eccles. cherubin pl. (lat. mediev. cherub sing.), traslitt. dell’ebr. kĕrūbīm, pl. di kĕrūb, etimologicamente affine al verbo accado karābu «pregare»]. – 1. Nell’Antico Testamento,...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...