ZANNETTI, Francesco
Francesco Gabellieri
ZANNETTI (Zanetti), Francesco (Antonio). – Nacque a Volterra il 27 marzo 1737, primogenito di Carlo Maria e di Verdiana di Vincenzo Ulivi; dei nove figli nati [...] prossima all’ambiente granducale e massonico. Dovette conoscere, tra altri musicisti, Pietro Nardini, Francesco Maria Veracini, Luigi Cherubini, Luigi Boccherini e fors’anche Giuseppe Tartini. Può darsi che lo stesso Cowper gli abbia procurato il ...
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LANCENI (Lanzeni, Lanzani), Giovan Battista
Veronica Ghizzi
Nacque a Verona nel 1659 da Giacomo di Pietro, lavorante di filatoio (Guzzo, 1990-91, cui, se non altrimenti indicato, si fa riferimento per [...] illanguidite.
Altre opere attribuite al L., non precisamente datate, si rintracciano nella Valpolicella, a San Giorgio (L'Eterno Padre e cherubini, il Martirio di s. Eurosia e il Martirio di s. Giorgio) e a Sant'Ambrogio (la Glorificazione di s ...
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GRASSO, Palmerio
Maria Luisa Esposito
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e intagliatore, figlio di Cola, originario di Rivisondoli (Romito, 1988, p. 148) e attivo in Abruzzo nella [...] rotonda conferma il personale modo del G. di intendere i suggerimenti fanzaghiani. Più fastoso è l'ornamento ligneo, impreziosito da due cherubini con le ali spiegate, al di sopra e al di sotto dell'immagine scolpita; due festoni di fiori e di frutti ...
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DARDANI, Luigi (Carlo Luigi Baldassarre)
Luigi Samoggia
Figlio di Antonio e di Caterina Giovannini, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Giovanni in Monte, il 20 sett. 1723 (Bologna, Archivio generale [...] e due Mori" di grandezza "al naturale" (scomparse); gia nella Guida di Bologna del 1792 sono citati come suoi i Cherubini e i Serafini in stucco, ancora perfettamente conservati, dell'altare della Madonna del Carmine in S. Martino Maggiore.
Il D ...
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IMBIMBO, Emanuele
Rosa Cafiero
Discendente da una famiglia di avvocati di origine avellinese, nacque a Napoli nel 1756 da Gennaro. Anche il fratello maggiore, Baldassarre, era un noto avvocato del foro [...] . n. 58) La lontananza, "canto alla luna" con accompagnamento di pianoforte su liriche di F. Gianni (dedicato a L. Cherubini, ispettore del conservatorio imperiale di Parigi), e da Laffille (ed. n. 1036) il canto sacro a tre voci con accompagnamento ...
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GERMIGNY-DES-PRES
C. Heitz
GERMIGNY-DES-PRÉS (Germiniacus nei docc. medievali)
Centro della Francia centrosettentrionale (dip. Loiret), celebre per l'oratorio eretto nell'803 e completato nell'806 da [...] si conserva una fondamentale testimonianza dell'arte di epoca carolingia, il celebre mosaico con l'Arca dell'alleanza sorvegliata da due cherubini. In questo caso l'immagine di Cristo cede il passo a un tema di sottile simbolismo, del tutto conforme ...
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ANGELONI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Lucca il 16 luglio 1834, da Costante e da Lore a Giannotti, ricevette l'istruzione elementare nel seminario di S. Michele in Lucca. Verso i dieci [...] in montagna sonoconservate nella Biblioteca di S. Cecilia in Roma; il Miserere e lo Stabat nella Biblioteca del conservatorio Cherubini di Firenze; la Messa per il giubileo di papa Leone XIII nella Biblioteca Apostolica Vaticana. La musica sacra dell ...
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accentuazione
Bruno Migliorini
. L'a. quale appare nell'uso dantesco coincide, salvo pochissimi casi, con quello che possiamo presumere fosse l'uso del suo tempo, e in grandissima parte ancora con l'uso [...] seconda parola (Cherùbi) può indurci a pronunziare anche la prima come Seràfi: si tratta di regressioni da Serafini e Cherubini considerati come diminutivi, mentre risalgono a Seraphim e a Cherubim, che in ebraico erano plurali.
Bibl. - Non consta ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] dei tre ambienti era rivestito di legno di cedro, salvo il pavimento fatto di legno di cipresso; sulle pareti figuravano intagli di cherubini, di palme e di fiori; il tutto era ricoperto d'oro puro. Nel "santo" stavano l'altare d'oro per i profumi ...
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MENDELSSOHN (Mendelssohn-Bartholdy), Jakob Ludwig Felix
Fernando LIUZZI
Musicista, nato ad Amburgo il 3 febbraio 1809 da Abramo M. banchiere, figlio di Moses M. (v.) e Lea Bartholdy, essa pure di cospicua [...] vi era già stato sei mesi nel 1816 - a Parigi: tra le molte conoscenze musicali che stringe v'è quella del "burbero" Cherubini. L'anno seguente, di nuovo a Berlino, scrive la mirabile ouverture al Sogno d'una notte d'estate di Shakespeare: pagina di ...
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cherubino
(ant. e poet. chèrubo o cherùbo) s. m. [dal lat. eccles. cherubin pl. (lat. mediev. cherub sing.), traslitt. dell’ebr. kĕrūbīm, pl. di kĕrūb, etimologicamente affine al verbo accado karābu «pregare»]. – 1. Nell’Antico Testamento,...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...