Plutarco
Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50-ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, da cui però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] politici (fu più volte a Roma). Fu arconte in Cheronea, poi sacerdote del tempio di Delfi (dal 95 alla morte). A P. sono stati attribuiti circa 250 titoli (alcuni dei quali ritenuti apocrifi), che vengono distinti tradizionalmente in due categorie: ...
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Legato di Silla nella prima guerra mitridatica, si distinse nell'assedio del Pireo e nella battaglia di Cheronea (86 a. C.). Rimasto governatore in Asia dopo la pace di Dardano (84), desideroso di gloria [...] provocò, di sua iniziativa, la seconda guerra mitridatica (83-81) e subì una grave sconfitta (82), sì che Silla dovette imporgli di sospendere le ostilità. Nonostante la sconfitta, ebbe il trionfo (81) ...
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Oratore e uomo politico ateniese (circa 380 a. C. - 319 a. C.), avversario di Demostene. Fatto prigioniero a Cheronea (338 a. C.) e liberato poi da Filippo di Macedonia, fu il mediatore della pace di Atene [...] con Filippo e poi ancora (336) con Alessandro. Implicato con Demostene nel processo di Arpalo, fu condannato ma rimase in Atene. Alla morte di Alessandro (323) e al risorgere dell'antimacedonismo fu colpito ...
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Oratore e uomo politico ateniese (n. 390 circa - m. 323 a. C.). Scolaro di Platone e di Isocrate, mise al servizio delle sue idealità etico-politiche la sua oratoria. Con Demostene fu, dopo la disfatta [...] di Cheronea (338), l'artefice della riscossa antimacedone. Eletto (338) ταμίας, una specie di ministro delle Finanze con poteri particolarmente ampî, e rinnovatagli la magistratura (fino al 326), assestò il bilancio di Atene, provvedendo alle spese ...
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Nome di due illustri ateniesi: 1. Stratego del sec. 5° a. C., amico di Pericle; stratego per il 428-27, cadde combattendo in Caria. 2. Stratego sconfitto alla battaglia di Cheronea (338 a. C.) da Filippo [...] IIdi Macedonia: su accusa di Licurgo fu condannato a morte ...
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Oratore e uomo politico ateniese di parte democratica (Atene 389 - Cleone 322 a. C.). Educato alla scuola di Isocrate e forse di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo, [...] con Filippo II; scoppiate di nuovo le ostilità (340), si prodigò nel provvedere alla difesa; dopo la sconfitta di Cheronea (338) propose la resistenza a oltranza e misure eccezionali, come la manomissione degli schiavi, per servirsene contro Filippo ...
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1. Il compagno di Armodio (v.) nell'uccisione di Ipparco figlio di Pisistrato. 2. Oratore e uomo politico ateniese del sec. 4º a. C., noto soprattutto per la sua attività di sicofante che si esplicò dopo [...] la battaglia di Cheronea (338 a. C.) contro Demostene ed Iperide. Conserviamo due orazioni di Demostene contro di lui. ...
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Generale (sec. 4º a. C.); quando i membri della seconda lega marittima attica si ribellarono ad Atene, C. nelle acque di Chio subì ad opera loro una grave sconfitta (356). Poco dopo ebbe qualche successo [...] lottando, assieme al satrapo ribelle Artabazo, contro il re di Persia. Partecipò alla battaglia di Cheronea (338) al comando dei suoi concittadini; nel 335, distrutta Tebe, si ritirò nei suoi possessi del Sigeo, sull'Ellesponto. Alcuni anni più tardi ...
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Oratore ateniese (436-338 a. C.). Seguace del sofista Gorgia, aprì ad Atene una scuola per l'insegnamento dell'eloquenza; nelle sue orazioni perorò l'unità panellenica in funzione antipersiana. Invocò [...] Filippo di Macedonia (346 e 344) e infine di nuovo di Atene. Morì, deluso, dopo la sconfitta degli alleati greci a Cheronea (338) contro i macedoni. Nonostante il fallimento del suo programma, I. ebbe una fortuna grandissima in tutto il mondo antico ...
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Generale e uomo politico ateniese di parte oligarchica (n. 397 a. C. circa - m. 318 a. C.); vinse a Tamine sull'Eubea ribellatasi ad Atene (349) senza tuttavia ottenere successi conclusivi. Nel 343 era [...] . Ristabilì il dominio sull'Eubea e difese Bisanzio contro Filippo (340); non fu però tra gli strateghi comandanti a Cheronea (338). Consigliò poi l'accordo con Filippo, che avvenne per la mediazione sua, di Eschine e Demade. Collaborò in seguito ...
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neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...