periflebite
Infiammazione del tessuto connettivo che circonda le vene. Si manifesta solitamente come flogosi secondaria a una tromboflebite a lenta risoluzione, spec. agli arti inferiori; un’altra eventualità [...] è che la p. insorga in seguito a una flebite chimica, come in corso di chemioterapia, quando il farmaco antiblastico fuoriesce, anche in quantità minima, dalla vena, oppure infiltra, scollandole e infiammandole, le tuniche venose, provocando ...
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parosmia
Alterazione dell’olfatto, che può consistere sia nell’errato riconoscimento di un determinato odore, sia nella percezione di odori immaginari. Può avere cause di ordine diverso, come alcune [...] malattie neurologiche (per es., malattia di Alzheimer), o essere secondaria a terapie farmacologiche (per es., chemioterapia). ...
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mielotrasfusione
Infusione endovenosa di cellule del midollo osseo, in fase di trapianto dello stesso; la provenienza può essere da donatore o dal paziente medesimo. Il midollo osseo, che si presenta [...] come sangue denso, viene prelevato al donatore e somministrato al paziente (solitamente un leucemico che è stato sottoposto a chemioterapia massiva, detta di condizionamento, per distruggere tutte le cellule del suo midollo osseo), sotto forma di una ...
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Farmacologo, nato a Catania il 27 aprile 1896, laureato a Modena nel 1918. Allievo di G. Gaglio e di A. Bonanni; professore di farmacologia (1928) nell'università di Pavia. Insegna a Roma dal 1938.
Autore [...] di ricerche sperimentali di fisiologia, farmacologia, chemioterapia, tossicologia, ha dato contributi particolari alla vitaminologia di cui si occupò fra i primi in Italia (complesso B, vitamine endogene, ipervitaminismo, farmaci devitaminizzanti, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avvento delle terapie mediche, nonché i più importanti risultati di questi trattamenti [...] tra ricerca chimica, indagini farmacologiche ed esperienze cliniche che ha caratterizzato la storia.
La definizione della chemioterapia e la scoperta del Salvarsan
Sul finire dell’Ottocento lo sviluppo delle tecniche di colorazione dei tessuti ...
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Alimentazione
Salsa a base di farina di senape (nera, gialla o bianca) sciolta con mosto o aceto e variamente aromatizzata.
M. di Cremona Frutta candita e immersa in sciroppo senapato e aromatizzato con [...] droghe.
Farmaceutica
Gruppo di sostanze alchilanti che presentano la struttura base dell’iprite e hanno assunto notevole importanza nella chemioterapia antineoplastica (m. azotate, m. fenilalaninica, m. solforata). ...
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compliance
Adesione del malato alle prescrizioni mediche e ai trattamenti in generale previsti nella gestione di una determinata forma morbosa. Esprime anche, in senso lato, la volontà di collaborazione [...] dell’organizzazione sanitaria nell’iter di un predefinito schema terapeutico (per es., integrazione di radioterapia, chirurgia, chemioterapia nel trattamento di alcune neoplasie). Il tema della c. è complesso e riguarda la relazione tra medico ...
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enterite
Malattia infiammatoria dell’intestino tenue. Se è interessato anche l’intestino crasso, si parla di enterocolite; se lo stomaco, di gastroenterite; se tutti e tre i segmenti, di gastroenterocolite. [...] generali infettive (colera, tifo, paratifo, dissenteria) o carenziali (avitaminosi), di stati tossici, sia esogeni (chemioterapia, avvelenamenti), sia endogeni (uremia, acidosi). Le cause locali enteriche sono alimenti guasti o infetti (tossinfezioni ...
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posaconazolo
Farmaco indicato nel trattamento delle infezioni fungine gravi negli adulti. Le patologie per le quali si usa il p. sono: aspergillosi, fusariosi, cromoblastomicosi, micetoma e coccidioidomicosi, [...] ; la candidiasi orofaringea come terapia di elezione in pazienti gravi con depressione immunitaria, pazienti in chemioterapia per leucemie, soggetti sottoposti a trapianto di cellule staminali emopoietiche in terapia immunosoppressiva ad alto ...
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Patologo tedesco (Lagow, Brandeburgo, 1895 - Burgberg, Baviera, 1964). Prof. di patologia generale a Münster, poi direttore dell'Istituto di patologia e batteriologia sperimentali della I. G. Farbenindustrie [...] (1932) - il primo composto solfammidico, introdotto in terapia nel 1935, che aprì un nuovo capitolo della chemioterapia - e dell'azione antitubercolare dei tiosemicarbazoni (1948). Nel 1939 gli fu conferito il premio Nobel per la ...
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chemioterapia
chemioterapìa (non com. chemoterapìa) s. f. [comp. di chem(i)o- e terapia]. – 1. Ramo delle scienze biomediche che mira a sintetizzare, sperimentare e impiegare in terapia farmaci dotati di tossicità selettiva per gli agenti...
chemioterapico
chemioteràpico (non com. chemoteràpico) agg. e s. m. [der. di chemioterapia] (pl. m. -ci). – 1. agg. Della chemioterapia: farmaco, agente ch.; cure ch.; istituto ch., che fabbrica farmaci chemioterapici. 2. s. m. Ogni farmaco...