Città del Gloucestershire, in Inghilterra, a circa 11 km. a NE. di Gloucester. È situata in amena posizione nella valle del Chelt, piccolo affluente del Severn, ai piedi dei Cotswold Hills che la riparano a E. e a NE. Nel 1901 aveva 49.439 abitanti; nel 1911 ne aveva 48.942; nel 1921, 48.430. È una città di lusso, frequentata stazione balneare e residenza estiva. Deve infatti la sua fortuna alle sorgenti ...
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Costruttore aeronautico inglese (Cheltenham 1885 - Londra 1962); inventore dell'aletta Handley-Page. Fondò la società di costruzioni aeronautiche che porta il suo nome. ...
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Musicista (Bedford 1802 - Cheltenham 1890). Esordì quale cantante a undici anni. Perduta la voce da cantante, si diede alla composizione, che studiò con F. Ries; scrisse musiche sacre, teatrali, sinfoniche [...] e da camera. Lasciò inoltre un metodo di canto ...
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Attore (Londra 1793 - Cheltenham 1873); esordì nel 1810 a Birmingham, ma la sua fama fu consacrata nel 1819 con l'interpretazione del Riccardo III. Nel 1821 fu in Francia e Italia, nel 1823 passò al Drury [...] Lane. Nel 1837-39 fu nella direzione del Covent Garden, nel 1841-43 in quella del Drury Lane. In America più volte, nel 1851 si ritirò dalle scene. Celebre interprete di drammi romantici e del teatro shakespeariano ...
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Musicista (Cheltenham 1874 - Londra 1934). Studiò al Royal college of music di Londra con Ch. Stanford. Insegnò quindi al collegio St. Paul e poi al Royal college of music. Nelle sue numerosissime composizioni [...] (teatrali, vocali-strumentali, sinfoniche e da camera) egli ha cercato di valersi di mezzi espressivi sempre più semplici, e dalla complessità della suite The planets è arrivato alla chiarezza del Doppio ...
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Attore (Cheltenham 1902 - Londra 1983). Sulle scene dal 1921, si affermò recitando all'Haymarket Theatre di Londra e quindi all'Old Vic (1930-32 e 1944-45, con L. K. Olivier). Applaudito nel repertorio [...] shakespeariano (da ricordare almeno il suo Falstaff), diede anche eccellenti interpretazioni di alcuni autori moderni (H. Pinter, D. Storey, J. J. Osborne, G. Greene). Nel cinema è stato soprattutto un ...
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Scrittore britannico (n. Cheltenham 1958). Laureato in Letteratura inglese (Corpus Christi College di Oxford), negli anni ha pubblicato quattro romanzi (il primo nel 1989, The colour of memory) e numerosi [...] saggi e articoli; tra i quotidiani e le riviste con cui collabora si citano The Guardian, The Independent, New Statesman, Esquire e The New York Times. Dopo Otherwise known as the human condition (2011), ...
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Architetto (Londra 1781 - Cheltenham 1867). Figlio del pittore e illustratore Robert (1752-1845), si formò, dopo un breve periodo presso J. Soane, con G. Dance il Giovane e con un lungo viaggio in Europa [...] (1801-05), visitando Parigi, l'Italia e la Grecia. Al suo ritorno in Inghilterra pubblicò Specimens of continental architecture (1806) e, ben introdotto nell'ambiente tory, realizzò numerose case di campagna ...
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Semitista (Leicester 1890 - Cheltenham 1969). Missionario della Società battista in Cina (1922-30), fu successivamente, al suo ritorno in Inghilterra, prof. a Cardiff (1930-34), a Bangor (1935-45) e infine [...] a Manchester, dove è stato dal 1949 prof. di lingua e letteratura ebraica. Ha studiato in una serie di opere l'Antico Testamento, apportando un contributo fecondo ed equilibrato. Tra le sue opere: The ...
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Storico dell'arte britannico (Cheltenham 1922 - Taunton, Somerset, 1994). Tra i maggiori studiosi di storia dell'arte e delle sue fonti, e in particolare della miniatura inglese, si è formato a Gonville [...] e a Cambridge, e presso il Warburg Institute di Londra (1950-53). È stato direttore (1953-58) della Lambeth palace library, quindi (dal 1958) bibliotecario e lettore presso il Trinity College di Cambridge; ...
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