Farmaco capace, con meccanismo chimico o chimico-fisico, di trasformare un agente tossico in un composto innocuo o scarsamente lesivo. Rientrano nel novero degli a. in senso stretto le sostanze che a livello [...] le tossine endogene (per es., gli alcalini in caso di chetoacidosi diabetica), i sieri immunizzanti (antiofidico, antidifterico e altri), il dimercaptopropanolo (BAL) negli avvelenamenti arsenicali, i chelanti negli avvelenamenti da metalli pesanti. ...
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Affezione cronica caratterizzata da abnorme deposizione di ferro nei tessuti parenchimali e nella cute, da lesioni di tipo cirrotico a carico del fegato e del pancreas, talora da diabete mellito (definito [...] della glicemia, e di alcuni enzimi (transaminasi ecc.). La terapia mira a una deplezione del ferro con somministrazione di chelanti.
Tale trattamento si può attuare anche in particolari situazioni cliniche che con la e. classica hanno in comune una ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] 'intossicazione da mercurio e da rame, nel morbo di Wilson, deferrosamina nell'intossicazione da ferro). Gli agenti chelanti consentono il trattamento per via sistemica delle intossicazioni da metalli e di alcune malattie provocate o aggravate dalla ...
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chelante
agg. e s. m. [der. di chela; cfr. chelato nel sign. 2]. – 1. In chimica organica, di sostanza le cui molecole possiedono due gruppi capaci di legarsi (come due chele) a uno stesso atomo metallico per mezzo di valenze secondarie o...
tripolifosfato
s. m. [comp. di tri- e polifosfato]. – In chimica, nome generico di composto ossigenato del fosforo, derivato dall’anidride fosforica e da un ossido tra loro in rapporto di 3 : 5, quale, per es., il t. pentasodico (anche detto...