Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] volto prevalentemente ai problemi di politica interna, per rafforzare il prestigio dell'Inghilterra all'estero. Nel 1875 acquistò dal chedivè d'Egitto metà delle azioni (177.000) del canale di Suez, per tutelare le comunicazioni con l'India e ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] per l'Egitto, per la Tunisia e per il paese che costituiva il nucleo dell'Impero ottomano, cioè la Turchia. Il chedivè Ismail aveva dato mano, sin dagli anni venti dell'Ottocento, a grandi iniziative, con l'aiuto di capitali europei, per estendere ...
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BUGATTI, Carlo
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 febbraio 1856 da Giovanni Luigi, curiosa figura di studioso di architettura e di scienza, nonché scultore, e da Amalia Salvioni. Frequentò l'Accademia [...] un Antonio Lasciac, che gli commissionò, intorno al 1900 [Cremona, p. 177], dei mobili per la residenza della madre del chedivè a Costantinopoli).
Poco dopo l'Esposizione di Torino, infatti, il B. cedette la fabbrica che aveva fondato a Milano (in ...
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MILESI, Alessandro
Paolo Serafini
– Figlio di Giovanni Maria, commerciante all’ingrosso di granaglie, e della sua seconda moglie Lucia Viola, nacque a Venezia il 29 apr. 1856 e fu battezzato il 4 maggio [...] impegno: il M. partecipò con In attesa e Vorla montar?, grande composizione di gusto internazionale, venduta per il palazzo del chedivè d’Egitto, recensita da Chirtani (Piccolo, p. 402).
Il 29 febbr. 1888 Nono gli girò la commissione del ritratto ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] presso il ministero degli Esteri. In Egitto il L. lavorò come maestro di pianoforte di Mahmud Hamid, fratello del chedivè, nonché come pianista, dando concerti e lezioni nell'ambito della comunità italiana. Dopo circa quattro anni di soggiorno, dal ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] destino (1868-69, nuova rappr. Milano 1869; esito ottimo). Nel 1870 accettò l'incarico di una nuova opera, commissionatagli dal chedivè d'Egitto per celebrare l'apertura del canale di Suez, su soggetto propostogli da Du Locle: fu l'Aida (stesura del ...
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DE VECCHI, Ezio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Grosseto il 21 dic. 1824 (e non 1826, come talvolta si afferma: cfr. Arch. di Stato di Firenze, Stato civile toscano, nascite dell'anno 1824, reg. 76, Comunità [...] sia con la Porta. I suoi incontri, al Cairo, con il primo ministro egiziano Nabur pascia e con lo stesso chedivè Ismail lo avevano infatti convinto dell'opposizione egiziana a un simile progetto. Di conseguenza, il suo nome si trovò coinvolto nelle ...
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SOLERA, Temistocle
Michele Curnis
– Nacque a Ferrara il 25 dicembre 1815 da Antonio (v. la voce in questo Dizionario) e da Marianna Borni (o Bormi) di Iseo, penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] severità su Solera; tuttavia, il compositore restava generoso nei confronti del suo primo librettista.
Nel 1868 il chedivè d’Egitto lo chiamò ad Alessandria per riorganizzare le forze di polizia della nazione. Dimissionario dagli incarichi pubblici ...
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GINORI LISCI, Lorenzo
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Firenze il 23 maggio 1823 dal marchese Leopoldo Carlo, che ebbe grande merito nello sviluppo della manifattura delle porcellane di Doccia, e da Marianna [...] nel 1862 e a Vienna nel 1873. I prodotti Ginori erano richiesti non solo dalla Casa reale italiana ma persino dal chedivè d'Egitto.
Dopo aver gestito per quasi trent'anni la Manifattura di Doccia, portandola al successo, il G., anziano e malato ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] dei governi in carica. Il primo esempio fu la missione del sefardita sir Moses Montefiore presso Moḥammed ῾Alī - in seguito chedivé d'Egitto - per sistemare nel 1840 l'affare di Damasco, quando l'antigiudaismo cristiano e quello musulmano fecero lega ...
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chedive
chedivè (non com. kedivè) s. m. [adattam. del turco khedīw, che è dal pers. khadīw o khidīw «signore», der. di khudā «dio»]. – Titolo onorifico conferito nel 1867 dal sultano ottomano al pascià d’Egitto Ismail, portato poi anche dai...
chedivato
(non com. kedivato) s. m. [der. di chedivè; cfr. fr. khédivat o khédiviat]. – Titolo e funzione di chedivè; il periodo nel quale un chedivè esercita le sue funzioni.