Ufficiale del genio, scienziato e uomo politico egiziano (Cairo 1822 - ivi 1893); più volte ministro, fu il fondatore della Dār al-῾ulūm (Scuola normale) del Cairo e della Biblioteca khediviale (poi reale [...] e nazionale). Suo principale scritto scientifico è la grande descrizione topografica d'Egitto in 20 volumi, dedicata al chedivè Tawfīq (al-Khiṭaṭ aṭ- Tawfīqiyya). ...
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CAVALLINI, Filippo
Valerio Castronovo
Figlio del senatore Gaspare, nacque a Mortara nel 1852.Terminati gli studi in giurisprudenza, venne introdotto dal padre, che militava nelle file del Centrodestra, [...] Londra favorevole alla causa turca e agli Imperi centrali, ciò che poi avvenne nel dicembre del 1914. Sembra che l'ex chedivé pensasse di servirsi per l'occorrenza di dieci milioni di marchi procuratigli da Bolo pascià in contatto con Berlino.
Il C ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] in Egitto, che gli offriva un più vasto campo d'azione. Pare che a un certo momento sia entrato al servizio del chedivè, e abbia intrapreso per conto di questi un lungo viaggio in Asia e in Africa. Viene principalmente ricordato per due libri, nei ...
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Esploratore (Londra 1821 - Sandford Orleigh 1893). Dopo alcuni viaggi a Ceylon, nella Penisola Balcanica e in Asia Minore, si recò in Africa, dove esplorò il bacino dell'Atbara (1861). Partito quindi da [...] della regina Vittoria (The Albert Nyanza, great basin of the Nile, 1866). Dopo una spedizione di carattere militare nella regione dell'alto Nilo (1869-73), per conto del chedivè egiziano Ismail, compì altri viaggi in India, in Giappone e in America. ...
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BELLENGHI, Lodovico
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza da Francesco e da Annunziata Carroli nella parrocchia di S. Agostino il 6 luglio 1815. Seguì i corsi nella locale scuola di disegno, dapprima con P. [...] in Marocco, in Egitto, nel Medio Oriente e in America, ovunque lasciando qualche sua opera: fra l'altro decorò il palazzo del chedivè al Cairo e il palazzo reale ad Atene. Pur avendo studio a Firenze, si recava ogni tanto a Faenza dove si tratteneva ...
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MARINETTI, Filippo Tommaso (all’anagrafe Emilio Angelo Carlo)
Luigi Paglia
Nacque il 22 dic. 1876, ad Alessandria d’Egitto, da Enrico e da Amalia Grolli.
I genitori, che vivevano more uxorio, si erano [...] Suez, aveva aperto studi anche a Ramleh, al Cairo e a Khartum e, soprattutto, era il legale personale del chedivè, Muhammad Tawfiq pascià; la sua frenetica operosità e l’abilità professionale gli permisero di accumulare un cospicuo patrimonio cui poi ...
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BISEO, Cesare
Margherita Abbruzzese
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Roma il 18 maggio 1843. Indirizzato dal padre verso una pittura di gusto classicheggiante, si rivelò presto abile decoratore, [...] .
Malgrado le ricerche fatte, non hanno trovato conferma le notizie riguardanti l'attività del B. in Egitto: invitato dal chedivè, si sarebbe recato (1870?, 1871 ?) ad Alessandria, dove avrebbe decorato il palazzo e altri edifici pubblici e avrebbe ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] strade (come il frequentatissimo Muski) e giardini; si costruirono interi quartieri, contraddistinti di solito con il nome dei rispettivi chedivè. In seguito la città si è espansa un po’ in tutte le direzioni, anche sull’opposta riva (sinistra) del ...
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HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] condussero a lavorare presso librai di Magonza, Trieste, Breslavia e persino al Cairo, dove rimase alcuni mesi per ordinare la biblioteca del chedivè, giunse a Milano il 7 dic. 1870. Qui, il 31 dicembre di quello stesso anno, acquistò per 16.000 lire ...
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MESSEDAGLIA, Giacomo Bartolomeo
Nicola Labanca
– Primo di sei figli, nacque a Venezia l’8 maggio 1846 da Giacomo e Santa Gardin.
Il nonno paterno era avvocato nella fortezza austriaca di Legnago e il [...] (come invece fece Gessi), e finì per rimanere schiacciato fra pulsioni civilizzatrici e il protonazionalismo egiziano dei funzionari e del chedivè. Al Cairo lo attendeva un processo che si svolse solo nel 1882, dopo che in Egitto era stato instaurato ...
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chedive
chedivè (non com. kedivè) s. m. [adattam. del turco khedīw, che è dal pers. khadīw o khidīw «signore», der. di khudā «dio»]. – Titolo onorifico conferito nel 1867 dal sultano ottomano al pascià d’Egitto Ismail, portato poi anche dai...
chedivato
(non com. kedivato) s. m. [der. di chedivè; cfr. fr. khédivat o khédiviat]. – Titolo e funzione di chedivè; il periodo nel quale un chedivè esercita le sue funzioni.