ZEBÙ (d'etimologia supposta d'origine africana dal Buffon che adoperò per primo il termine zébu; ma effettivamente dal tibetano mdzopo; lat. scient. convenzionale Bos indicus Linneo, 1766; fr. zébu; ted. [...] anni avanti l'era volgare, si può tuttavia argomentare che essi siano stati gradualmente selezionati in varie località in sono straordinariamente differenti tra di loro: variano da m. o,90 d'altezza alla nuca a m. 1,80 e oltre. Sono buoni, talvolta ...
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Una delle principali famiglie di Pesci (v. pesci, XXVI, p. 959), Teleostei dell'ordine Pediculati, superordine Acanthopterygii. Comprende forme oceaniche (pelagiche) di aspetto assai singolare e mostruoso, [...] viventi alle profondità di 500 m. fino ai 2000. Sono caratterizzati dal colorito uniforme di tono bruno del corpo, Ceratiidi, e anzi caso unico fra i Vertebrati, è il fatto che i maschi "nani" vivono, dalla nascita, parassiti delle femmine, attaccati ...
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Istinto
RRobert A. Hinde
di Robert A. Hinde
Istinto
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattatività del comportamento: a) istinto e comportamento; b) ricerche sull'adattatività. 3. Sviluppo del comportamento: [...] limiti vitali. Ma limiti ve ne sono sempre. Possiamo sperare che, prima della fine del XX secolo, si riesca a capire of behaviour, Cambridge-London-Chicago 1960.
Gaze, R. M., Jacobson, M., A study of the retinotectal projection during regeneration of ...
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Aggressività
Felicity A. Huntingford
Il comportamento aggressivo è assai frequente nel regno animale e di solito si conclude con l’ottenimento, da parte del vincitore, dell’accesso a una risorsa disponibile [...] di natura teorica sia di natura empirica, sull’influenza che le capacità di lotta e il valore della risorsa Bakker 1981: Van Oortmerssen, Geert A. - Bakker, Theo C.M., Artificial selection for short and long attack latencies in wild Mus musculus ...
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DOHRN, Felix Anton
Christiane Groeben
Nacque a Stettino (Prussia; odierna Szezecin, Polonia) il 29 dic. 1840; era il quarto ed ultimo figlio di Carl August (1806-1892) e Adelheid Dietrich (1804-1883).
Con [...] von Siebold, P. Heyse e F. Mendelssohn-Bartholdy, futuro padrino del D., che ne prese il nome; egli crebbe dunque in una famiglia colta e in un , gli zoologi inglesi E. Ray Lankester e Francis M. Balfour.
L'idea di una Stazione zoologica non era ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] sono stati confermati ed estesi da U. Leibowitz (v., 1969) e da V. M. Mosidze e collaboratori (v., 1971), che hanno aggiunto l'osservazione che la sincronia bilaterale delle scariche epilettiche corticali prodotte da iniezioni endovenose di alte dosi ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] stimoli della sensibilità viscerale generale dal seno aortico e dal glomo aortico, oltre che dalla mucosa della laringe, della faringe, della trachea e dell'esofago.
m) Nervo accessorio o spinale (XI paio). È un nervo esclusivamente motorio. Il suo ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] λ per ogni assone.
Queste relazioni risultano sufficientemente valide per il circuito equivalente di un cavo semplificato. Bisogna notare che λ = √-R-m-p-/-2-R-i. Quindi per un identico valore di Rm ed Ri, λ varierà in ragione della radice quadrata ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] forze al di sotto di 1,0 g. Si è osservato anche che essi scaricano per qualche tempo dopo la stimolazione (v. Hensel e di conduzione delle loro fibre afferenti variavano da 0,6 a 15,3 m/s, cioè da C a delta. I massimi delle curve di sensibilità ...
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Orientamento degli animali
LLeo Pardi
di Leo Pardi
Orientamento degli animali
sommario: 1 Che cosa è l'orientamento. 2. Un cenno sulla storia del problema. 3. Strategie per trovare una meta. a) Ricerca [...] l'angolo giusto per tornare, come se il sole fosse nella posizione che l'ora interna suggerisce, cioè a est: di qui l'errore: e A. Manning), Oxford 1975, pp. 229-242.
Lindauer, M., Orientation in animals. Old and new problems, in ‟Verhandlungen der ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.