MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta Antico o Guastafamiglia
Anna Falcioni
Primogenito di Pandolfo (I) e di una Taddea della quale si ignora il casato, nacque con ogni probabilità intorno [...] dal cugino Nolfo, nel marzo 1335 Ferrantino Novello e Galasso da Montefeltro sconfissero Guido da Carignano e il M. che, risoluti a impadronirsi di Fano, intendevano eliminare il conte Antoniuccio della Tomba, signore della città.
Nei mesi successivi ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] di se stesso e di Branca Doria. Al termine dello scambio Dante è pertanto autorizzato a frustrare le aspettative del M. che attende di essere ripagato per le informazioni fornite al pellegrino, il quale però non lo ritiene degno di risposta (vv ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] a Gradara il 19 dic. 1429.
La predilezione per la cultura, già manifestata dal padre Pandolfo (II), continuò con il M., che fu ammirato mecenate e poeta: la corte di Pesaro visse, dunque, una stagione artistica e letteraria di inconsueta intensità ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] di Cavriana: 20 nov. 1441): Ravenna, abbandonata da Ostasio da Polenta e da Ginevra Manfredi, sorella del M., fu ceduta a Venezia. Il M., che ospitò a Faenza la sorella quando il cognato, con il figlio bambino, fu esiliato a Candia, intravide allora ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] il fiorentino Francesco Bruni, il conte Roberto di Battifolle, il ferrarese Antonio Beccari e, soprattutto, Francesco da Fiano, che il M. mandò alla scuola bolognese di Pietro da Moglio e raccomandò a Petrarca. A Francesco da Fiano, rimasto a fianco ...
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MALASPINA, Franceschino
Franca Ragone
Nacque in Lunigiana, forse a Mulazzo, poco dopo il 1275 da Moroello, marchese di Mulazzo dello Spino Secco, e da una Berlenda di cui non è noto il casato. Nel novembre [...] 85 fiorini mensili per la sua persona, più una paga conveniente per le spese del suo seguito: di quella lettera il M. inviò copia a Castruccio, che a sua volta ne informò il Comune di Pisa, come si ricava da una provvisione dei Savi del 15 genn. 1318 ...
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MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] definire i lasciti destinati al secondogenito Benedetto, indicava, tra gli altri beni, il castello di Canosa con la clausola che, fino alla morte del M., al quale egli l'aveva già concesso, al figlio fossero date in sostituzione 100 once d'oro l'anno ...
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MALIPIERO, Domenico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1445, primogenito di Francesco di Fantino (fratello, quest'ultimo, di Pasquale, doge dal 1457 al 1462) e da Polissena Garzoni di Andrea. Rimasto [...] . Qui, nel febbraio seguente, il capitano generale da Mar, Antonio Loredan, inviò una squadra di cui faceva parte anche il M., che dopo una rapida conquista dell'isola ne ebbe il comando fino al 3 apr. 1480, allorché poté rientrare a Venezia. Qualche ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] (Le "Memorie" del conte Roberto Malines, a cura di P. Robbone, Torino 1932, d'ora in poi Mémoires) il M. racconta che, poco dopo la sua nascita, la critica situazione finanziaria della famiglia aveva indotto i suoi genitori a rientrare a Savigliano ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] addirittura una protesta, sottoscritta all'unanimità dai suoi commilitoni (molti dei quali simpatizzavano per la repubblica). Ma il M., convinto che l'unione al Piemonte fosse in quel frangente il male minore e scosso dagli ammonimenti di familiari e ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.