Teologo e scrittore tedesco (Verona 1885 - Monaco di Baviera 1968). Sacerdote, compì tutti i suoi studî in Germania ove poi visse sempre. Titolare (dal 1923) nella univ. di Berlino della cattedra che volle [...] La sua vastissima produzione - che esprime una fine sensibilità artistica oltre che una forte ispirazione religiosa - in Dostojewskijs grossen Romanen (1933); Welt und Person (1939); Zu R. M. Rilkes Deutung des Daseins (1941); Der Herr (1937; 4a ed. ...
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Letterato e teologo spagnolo (n. Cuenca poco prima del 1500 - m. Napoli 1542), fratello di Alfonso; ha importanza soprattutto per la sua attività di riformatore religioso in Italia. Abbandonò [...] pensiero religioso (che dall'erasmismo originario maturò l'idea di una "rigenerazion cristiana" che è "tutta sua lezione si nutrì Vittoria Colonna e, per il suo tramite, Michelangelo, tutti tesi a "comprendere la perfezione in che siamo compresi". ...
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Scrittore (n. 1228-30 - m. Genova 1298). Fattosi domenicano (1244), divenne priore del suo convento (1265) e provinciale di Lombardia (1267); rinunziò poi alla carica (1285). Dopo qualche riluttanza, accettò [...] , ma tutta pervasa d'ingenua poesia, ispirata a una fede sincera e scritta con vivace immaginazione; doti che le assicurarono una straordinaria popolarità, notevole influsso sulla poesia religiosa di altri popoli, molteplici traduzioni, e vasta ...
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Figlia (n. 931 - m. Seltz, Alsazia, 999) di Rodolfo II, re dell'Alta Borgogna, nel 947 sposò Lotario II re d'Italia. Mortole il marito (950), fu imprigionata da Berengario II al quale aveva cercato di [...] opporsi, reclamando per sé la corona. Riuscita a fuggire, ottenne l'aiuto di Ottone I imperatore, che nel 951 scese in Italia, sconfisse Berengario e infine la sposò (ottobre o novembre). Incoronata imperatrice insieme al marito (962), lo accompagnò ...
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Ecclesiastico (n. forse Milano 1035 circa - m. Mantova 1086), nipote di Anselmo da Baggio (papa Alessandro II). Eletto dallo zio vescovo di Lucca nel 1073, partecipò al concilio lateranense del febbraio [...] l'arcivescovo di Milano Tedaldo, e al sinodo del 1080 che portò alla rottura definitiva tra Enrico IV e Gregorio VII. Costretto Matilde, un'intensa attività in favore del pontefice Gregorio VII, che in punto di morte lo indicò come uno dei candidati ...
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Missionario salesiano, esploratore (Pollone 1883 - Valdocco, Torino, 1960), fratello di Giovanni. Giunto per la prima volta nella Terra del Fuoco nel 1910, vi trascorse trent'anni della sua vita eplorando [...] alpinistica italiana, che si concluse con la conquista delle vette del M. Sarmiento (m 2408) e del M. Italia (m 2350). biografia Le montagne di don Patagonia, album di ricordi di viaggio che restituisce le esperienze di un uomo di fede e di scienza. ...
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Pietro Pierleoni, di ricca famiglia romana (m. 1138), monaco di Cluny, fu creato cardinale diacono da Pasquale II (1116). Legato in Inghilterra di papa Callisto II, poi in Francia (1123-25). A causa della [...] Roma, alla morte di Onorio II (13 febbr. 1130), dopo che un gruppo di 14 cardinali ebbe eletto improvvisamente il card. Gregorio di . Ma A. si acquistò l'appoggio di Ruggero II di Sicilia, che da duca fece re (1130) e poté dominare Roma. Lo scisma ...
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Religioso (n. forse in Val d'Ossola seconda metà del sec. 13º - m. 1307), capo della setta degli apostolici dopo il supplizio di G. Segarelli (1300). Le sue concezioni ci sono note soprattutto dalle sue [...] si conservano quasi per intero). Gioachimita, Fra D. corregge la profezia escatologica di Gioacchino da Fiore aggiungendo una quarta età, che viene dopo la prima del Padre, la seconda del Cristo e la terza della degenerazione (da Costantino in poi ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinale diacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] accettò l'unione nelle sue mani di Sicilia e Impero nella speranza che Federico si ponesse a capo della crociata. Cercò di comporre la con un atto conciliativo detto la cauzione di O. III, che però non ebbe effetto. Fu autore di un Ordo romanus de ...
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Nome umanistico del teologo protestante Wolfgang Köpfel (Hagenau 1478 - Strasburgo 1541). Predicò a Bruchsal, poi (1515-20) a Basilea, dove fu professore di teologia, e conobbe Zwingli ed Erasmo. Predicatore, [...] di S. Tommaso a Strasburgo, fu qui insieme con M. Butzer la personalità più importante del gruppo riformato. Col 1541). Uomo di azione e politico più che teologo, fu tra i più aperti verso le tendenze che si delineavano all'interno del primo moto ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.