DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] ad una nuova fulgida stagione della canzone napoletana. Accanto a F. P. Tosti, E. De Leva, P. M. Costa, P. A. Tirindelli e tanti altri, il D., che si valse della collaborazione di poeti come R. E. Pagliara, G. Russo e C. Errico, è considerato uno ...
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MANFROCE, Nicola Antonio
Angelo Rusconi
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 20 febbr. 1791 da Domenico, maestro di cappella, e da Carmela Repillo. Nel 1804 entrò nel conservatorio della Pietà dei Turchini [...] e Tisbe, di cui sembra sopravvissuto un solo duetto. In alcuni articoli e voci di dizionari viene attribuita al M. una Sinfonia armonia che è invece la riduzione per banda (di qui, probabilmente, il titolo) di un duetto appartenente a una sua opera ...
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BRUNI, Antonio Bartolomeo
Giovanni Scalabrino
Nacque a Cuneo nel 1751 (secondo il Fétis e l'Enc. della Musica Ricordi, il2 febbr. 1759), primogenito di Carlo. Scarse sono le tracce dei suoi studi in [...] comica Claudine ou la petite commissionnaire (libretto di J. M. Deschamps, da Fleurian); l'8 giugno dello stesso anno rue Feydeau l'opera Le règne de douze heures (8 dicembre), che ebbe giudizi di critica discordi, mentre l'ultima opera, Le mariage ...
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BERTALI (Bartali, Berthali), Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel marzo 1605,come si deduce da una iscrizione posta sotto un suo ritratto, si hanno scarse notizie sulla sua prima giovinezza. In [...] creazione di quel genere spettacolare di opera di corte che raggiungerà il suo culmine con A. Cesti e , Die Musik des Barocks, Postdam 1932, pp. 159, 174 s., 178-80, 184 ss.; M. F. Bukofzer, Music in the baroque era, London 1948, pp. 96, 103, 128, 136 ...
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BADIA, Carlo Agostino
Alberto Pironti
Nacque probabilmente a Venezia nel 1671 o 1672 ed iniziò presto l'attività musicale. Non si hanno notizie precise sui suoi studi, ma si sa che nel 1692 apparvero [...] sono innegabili" ed aggiunge: "Queste qualità corrispondevano manifestamente al gusto dell'imperatore e della corte; e il parere di M. A. Ziani che B. fosse un compositore di buon talento e non comune prontezza resta valido anche oggi. Di fronte allo ...
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FRASCHINI, Gaetano
Monica Carletti
Nacque a Pavia il 16 febbr. 1816 da Domenico e Grazia Cremaschi. Dotato di una naturale voce di tenore, iniziò a studiare canto sotto la guida di F. Moretti. Il suo [...] De Giuli Borsi e il Coletti, fu per il F. un trionfo che si ripeté pochi giorni dopo, con il Marin Faliero di Donizetti, Il teatro Comunale di Lonigo, Vicenza 1977, pp. 81, 106; M. Rinaldi, Due secoli di musica al teatro Argentina, II, Firenze 1978 ...
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BERNARDI, Stefano, detto il Moretto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Verona nel 1580. Frequentò la Scuola degli accoliti di Verona, dapprima come chierico privato, poi come accolito, mostrando una chiara [...] seconda parte sui contrappunti doppi, sul modo di ben cantare, ecc., che non vide però mai la luce.
Nella sua città il B. si i maestri Pietro Verdina e Antonio Bertali.
Fonti e Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p ...
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COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] il primo basso del mondo se non ci fosse il baritono Cosselli" (M. Ferrarini, Parma teatrale e ottocentesca, pp. 118 s.).
Di opere di Donizetti e di Bellini, oltre che di tante rossiniane, fu interprete prestigioso (La straniera, Il pirata, Beatrice ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] dove cantò al teatro S. Giovanni Grisostomo nel Demofoonte di G. M. Schiassi (nella parte di Cherinto) e nella Clemenza di Tito di rivalità del partito a lui avverso e di Antonio Porpora, che disponeva di cantanti come Farinelli e F. Cuzzoni. L' ...
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CAMPIONI, Carlo Antonio
Renzo Bragantini
Nacque a Lunéville, in Lorena, da Jacques Campion, "chef de la Bouche" del duca di Lorena, e da Charlotte Bruget, il 16 nov. 1720. Nella città natale il C. rimase [...] Stefano di Lorena al trono granducale di Toscana, che avvenne dopo l'estinzione della dinastia medicea Fabbri- Hill 1963, pp. 81, 231, 233 ss., 254, 300, 804; M. Fabbri-E. Settesoldi, Precisazioni biogr. sul musicista pseudolivornese C. A. C ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.