GHERARDINI, Michele
Alessandro Porro
Nacque l'8 luglio 1752 da Federico e da Rosa Isella a Milano, ove nel ginnasio S. Alessandro completò i primi studi. Intrapresi quelli medici a Bologna, li concluse [...] nell'ambiente medico-scientifico per aver tradotto opere scientifiche straniere, che analizzò, anche, e arricchì di annotazioni. La sua traduzione Marietta e Carlo.
Fonti e Bibl.: F. Longhena, M. G., in P. Sangiorgio, Cenni storici sulle due ...
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CAVARA, Vittoriano
Giovan Battista Bietti
Nato a Castelmaggiore (Bologna) il 14 nov. 1886 da Gerardo e da Elisa Balli, si laureò in medicina e chirurgia a. Bologna il 2 luglio 1910. Dopo un breve periodo [...] Bencini, G. B. Bietti, F. D'Ermo, E. Federici, M. Focosi, A. Grignolo) e negli ospedali. I risultati del suo L. Bardelli fondò a Firenze nel 1922 il Bollettino d'oculistica, che egli diresse personalmente dall'anno 1939fino alla morte.
Morì a Roma ...
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CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] l'affermazione; anche allora egli rispose convincentemente, riducendo al silenzio il critico (Storia ragionata de' mali che trassero di vita il m. rev. padre E. Muti mantovano, dell'Ordine dei Predicatori, Mantova 1770). Frequentava abitualmente i ...
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ARGOLI, Andrea
Mario Gliozzi
Nacque nel 1570 in Tagliacozzo, da Ottavio giureconsulto e da Caterina Mati. Ancora giovane si recò a Napoli per dedicarsi agli studi di medicina, matematica e astronomia, [...] di un virtuoso, d'un servitore di questo Principe et della stima che si deve far di V.S." comunicava F. Micanzio a Galileo ( Patavini, I, Venetiis 1726, pp. 12, 188, 367 s.; G. M. Mazzuchelli, Gli scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, p. 104 ...
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PASQUARELLI, Michele Gerardo
Salvatore Lardino
PASQUARELLI, Michele Gerardo. – Nacque a Marsico Nuovo (Potenza) il 30 maggio 1868 da Federico, notaio, e da Raffaella Tucci, benestante. Frequentò in [...] lungo soggiorno venezuelano annotò usi e costumi locali, che diventarono poi materia di due brevi saggi, mondo, II (1925), 3, pp. 183-185. Utile, ora, la voce P. M.G., in A.L. Larotonda, Riprendiamoci la storia. Dizionario dei lucani, Milano 2012, ...
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DALLA VEDOVA, Riccardo
Salvatore M. Cichello
Nacque a. Padova il 6 ott. 1871 dal geografo Giuseppe e da Antonia Romiati. Studiò medicina nell'università di Roma e si laureò il 15 luglio 1896, discutendo [...] progettata la fondazione della città universitaria di Roma, fra gli istituti da edificare fu incluso quello di clinica ortopedica che fu inaugurato nel 1936. Nella nuova clinica, modernamente attrezzata per il ricovero di novanta malati, il D. poteva ...
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MARAGLIANO, Dario
Massimo Aliverti
Nacque a Genova il 1° nov. 1852 da Bartolomeo e da Giovanna Garibaldi. Completati gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città. [...] fu chiamato dall'Amministrazione provinciale di Como a dirigere il locale ospedale psichiatrico di recentissima istituzione, che il M. organizzò mirabilmente, dotandolo di tutti i servizi necessari all'assistenza e alla cura degli alienati. Nel ...
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BALLI, Ruggero
Mario Crespi
Nacque il 1° nov. 1877 a Rovereto di Carpi, in provincia di Modena, da Ciro e da Elina Meloni. Studiò a Modena, ove, nel 1903, si laureò in medicina e chirurgia e iniziò [...] ha attinenza con le radiazioni ionizzanti, e che ha riscosso il plauso dei più autorevoli radiologi italiani e stranieri: in collaborazione con M. Lenzi e D. Perotti vi ha curato il capitolo Azione biologica delle radiazioni ionizzanti sugli animali ...
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INVERARDI, Giovanni
Ettore Calzolari
Nato ad Alessandria il 4 febbr. 1854 da Giuseppe e da Beatrice Rivera, dopo aver completato nella città natale gli studi liceali si iscrisse al corso di laurea in [...] , volte a prevenire l'infezione puerperale che all'epoca ancora infieriva in alcuni ospedali Vozza, L'ostetricia e la ginecologia in Italia, Milano 1933, p. 1110; M.G. Nardi, Il pensiero ostetrico-ginecologico nei secoli, Milano 1954, ad ind.; L ...
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GENTILI (Gentile), Pancrazio
Alessandro Pastore
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, presumibilmente nel secondo decennio del Cinquecento, figlio di Lucentino (o Gregorio) e di Clarice Matteucci. Come [...] fu chiamato a San Ginesio con un contratto di condotta che prevedeva il pagamento di 200 fiorini annui, confermato nel 1547 40-45; G.G. de Manliis, Luminare maius, a cura di G.M. Durastanti, Venezia 1566, c. 140v; G. Colucci, Antichità picene, VII, ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.