Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] morbo di Pott), delle meningi spinali (cisti, ispessimenti di natura infiammatoria) o del tessuto nervoso (tumori).
M. osseo
Tessuto molle che occupa il canale delle ossa lunghe, i canali di Havers e gli spazi intertrabecolari delle epifisi e delle ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] . I loro diametri sono sempre maggiori di qualche kilometro, diversamente da ciò che accade sulla Terra (dove le dimensioni minime dei crateri sono dell’ordine di 100 m) o sulla Luna (dove abbondano ‘minicrateri’, con dimensioni anche inferiori al cm ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] una sostanza da uno stato di aggregazione a un altro occorre una quantità di calore Q proporzionale alla massa m di sostanza che cambia di stato, Q=λ Δm (dove λ è la costante di proporzionalità). Questa definizione non dipende dalla scelta ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] la più semplice somma sugli stati per n. e link che risulti significativa, cioè il polinomio bracket (termine quest’ultimo che indica le particolari parentesi ad angolo introdotte da P.A.M. Dirac: ➔ bra; ket). Prendiamo in considerazione n. e link ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] una formulazione ritenuta soddisfacente delle leggi fisiche su scale che vanno da quella delle particelle subnucleari (10−18 m) fino a quella delle galassie (1023 m). Sulle piccole scale (fino a 10−18 m) i fenomeni osservati si possono ben descrivere ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] in anni; a il semiasse maggiore dell’orbita, misurato in unità astronomiche. Dalla [2] si ricava la m. totale del sistema (M+m). Occorre però tenere presente che quella che si osserva è l’orbita ‘apparente’, cioè la proiezione dell’orbita su un piano ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] dei dati della storia naturale, nascono nuove classificazioni più comprensive e accurate. Il fisico A.-M. Ampère applica un procedimento per dicotomie successive, che dalle due grandi categorie delle s. cosmologiche (o della materia) e noologiche (o ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] caso in cui il criterio minimax coincide con quello unitario.
Tra le critiche si può menzionare quella di M. Allais, che ritiene insufficiente tener conto del r. attraverso l’utilità (evidentemente intendendo per ‘utilità’ qualcosa di diverso da ciò ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] incide normalmente, nei punti P dell’asse a una distanza fm dal centro del r. (fig. 4B) che soddisfi la relazione fm=r12/(2λm), con m intero positivo, le onde provenienti da vari tratti del r. si compongono in fase dando luogo a massimi di intensità ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] può essere finito o infinito, e così pure il loro insieme di variabilità che può essere inoltre chiuso oppure aperto, semplicemente oppure molteplicemente connesso; il numero m dei parametri stabilisce l’ordine del g.; è possibile, per mezzo di un ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.