Portogallo
Simona Fina
Cinematografia
Fino agli anni Ottanta (quando si è raggiunto un ritmo di produzione più regolare) in P. il cinema ha visto alternarsi periodi di quasi completa inattività ad altri [...] dal racconto di J. Dantas, ottenendo un discreto successo, cui seguì A Rosa do adro (1919), dal racconto di M.M. Rodrigues, che fu il primo lungometraggio portoghese. Nunes de Matos decise quindi di dare alla produzione successiva una forte impronta ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] una poiesis, ovvero una logica di produzione. E quindi teorici come Rudolf Arnheim e S.M. Ejzenštejn, pur sviluppando posizioni molto diverse, sono convinti che la costruzione dell'i. implichi l'attivazione di procedimenti compositivi e di una forte ...
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Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] cultura cinese. Ben presto cessò ogni attività produttiva e an-che dopo la resa del Giappone (1945) la fine della guerra .
Ombre elettriche. Saggi e ricerche sul cinema cinese, a cura di M. Muller, Milano 1982 (dove si trova la trad. it. All' ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] sviluppò un cinema dedicato al pubblico giovane: film di pura evasione che raccontavano storie d'amore tra ragazzi, in cui il surf e dall'ormai famosa Sonia Braga e tratto da un romanzo di M. Puig.
I segni di un nuovo successo: gli anni Novanta ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] , sul piano stilistico e narrativo, la solitudine della protagonista; L'immensità di M. Detto, Don Backy e Mogol, nella più bella sequenza del film, che svolge il ruolo di c.-azione, assumendo una precisa funzione drammaturgica e, contemporaneamente ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] premiato a Cannes), protagonista Jirka, piccolo eroe partigiano. Siréna (1947; Sirena) di Karel Steklý, dal romanzo di M. Majerová, che racconta la storia proletaria, di taglio realistico, di una famiglia, ambientata nel 1899, in un villaggio presso ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] , opere di finzione, dai primitivi film da un rullo (300 m, per circa 15 minuti di proiezione a 16 fotogrammi al secondo) messa in opera solo a partire dal 1911 dalla Gaumont, che chiese e ottenne dalla Kodak un'emulsione finalmente pancromatica, ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] segni ecc. (come ha fatto, per es., Norman McLaren). Ne deriva che, a differenza del cinema 'dal vero', il cinema di a. è E. (2000) di Don Bluth e Gary Goldman.
Bibliografia
G.M. Lo Duca, Le dessin animé. Histoire, esthétique, technique, Paris 1948 ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] film di Lind con il medesimo titolo, dando vita a una serie che proseguì nel 1911 e nel 1912 con altri due episodi (l'ultimo Jon Iversen e A. O'Fredericks, tratto da un romanzo di M. Korch. Il suo straordinario successo generò tra il 1950 e il 1967 ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] verso il film 'd'arte' o d'autore, propensione che ha condizionato il suo cinema non solo come forma artistica, ma europeo del métissage, a cura di G. Spagnoletti con la collab. di M. Coletti, L. De Franceschi, F. Leonardi, Pesaro-Milano 2000.
R. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.