Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] v. formalismo) e, in particolare, per il discorso qui affrontato, Jurij N. Tynjanov e Boris M. Ejchenbaum.
Non va taciuto neppure il ruolo notevole che ebbe Béla Balázs, emigrato dall'Ungheria prima in Germania e poi in Unione Sovietica, autore tra l ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] .
La svolta degli anni Sessanta
Il nuovo decennio si aprì fra le ombre sanguigne di Peeping Tom (1960; L'occhio che uccide) di M. Powell e culminò nel 1968 con la più travolgente e meravigliosa sequenza-colore del cinema, il lungo precipitare nello ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] debitore. L'idea più significativa fu però quella di Feuillade, della Gaumont, che inventò il film seriale (v. seriale, film), con Fantômas (1913-14), dal feuilleton di P. Souvestre e M. Allain, Les vampires (1915-16; I vampiri o I cavalieri delle ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] di Victor Sjöström e Mauritz Stiller, autori di film che vennero distribuiti in tutto il mondo occidentale. In seguito alla , Dolce è la notte d'estate), dal popolare romanzo di M. Lang. Questi film erano fortemente debitori della lezione del noir ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] , da un'irriverenza gentile e da una vena surreale calata nel quotidiano (M. Forman, V. Chytilová, Evald Schorm, Juraj Jakubisko ecc.). Temi e stilemi centroeuropei che, innestati sul più drammatico troncone slavo-balcanico, consentirono ai 'praghesi ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] agli adulti e adolescenti maturi; R restricted, cioè vietato ai minori di 16 anni, che avrebbero dovuto essere accompagnati da un adulto. Negli anni Settanta la M è stata sostituita da PG (parental guidance), con l'ulteriore aggiustamento del PG13 ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] e Marchesi (Era lui… si, si!, del 1951; Lo sai che i papaveri - Papaveri e papere, del 1952); frequentò il popolare filone più lo inventa; e non è la medesima cosa» (cit. in M. Morandini, La Notte, 24 novembre 1956, ripubbl. in Id., Sessappiglio ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] anche diversi studi di produttori indipendenti di cinema 'parallelo', come per es. il Mzalalafil′m organizzato da Evgenij G. Jufit, che fu anche il leader di una delle correnti cinematografiche più radicali, il necrorealismo, espressione dell ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] il vero giro di boa per le aspirazioni del poco più che ventenne Fellini.
Da The Fanny Face Shop al cinema a 1980; La mia Rimini, prefazione e postfazione di S. Zavoli, a cura di M. Guaraldi - L. Pellegrini, Rimini 2007; ll libro dei sogni, a cura ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] come Steven Spielberg e Francis Ford Coppola. Il decennio si aprì e si chiuse con i massimi riconoscimenti a due film che fecero storia, M*A*S*H (M.A.S.H.) di Altman, Palma d'oro nel 1970, e Apocalypse now di Coppola, Palma d'oro nel 1979. Entrambi ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.